MANDELLO DEL LARIO – Sarà un mese di ottobre interamente dedicato alla gastronomia stellata quello di Villa Lario, il resort di Mandello scelto dall’associazione Euro-Toques International come sede per Expo 2015. Il prossimo 12 ottobre, infatti, le cucine della splendida location sulle sponde del lago di Como ospiteranno l’appuntamento con Valentino Marcattilii, chef del ristorante San Domenico di Imola, titolare di due stelle Michelin.
Tra i piatti in menù, oltre ai diversi antipasti come i tortellini croccanti, che ci riportano idealmente nella tradizione romagnola, spicca il celebre uovo in raviolo “San Domenico”® con burro di malga, parmigiano dolce e tartufi di stagione, un grande classico del ristorante che ha segnato la storia della cucina italiana. Un piatto preparato con materie prime d’eccellenza, dalla realizzazione lunga ed elaborata che unisce sapori del passato a preparazioni più contemporanee, a testimonianza di una cucina che, come aggiunge lo chef Marcattillii, “deve essere capace, al di là di mode e tendenze, di guardare al mondo e al tempo stesso al nostro territorio, con accenti di modernità e vocazione mediterranea, che deve porre forte attenzione alle materie prime di assoluta qualità, alla stagionalità dei prodotti, valorizzando anche quelli locali”.
“Valentino Marcattilii è uno dei più importanti esponenti al mondo della nostra cucina – commenta Enrico Derflingher, presidente di Euro Toques-International – uno dei pochi chef con decenni di esperienza che, però, grazie all’entusiasmo e alla passione, è sempre in grado di spaziare tra modernità e tradizione”. Numerose le specialità che lo chef cucinerà, accostate a vini di altissimo profilo, per riportare a Villa Lario Resort, per una sera, i sapori, i prodotti e il servizio che hanno reso celebre nel mondo il ristorante San Domenico giunto, proprio quest’anno, ai 45 anni di attività. Una filosofia che Valentino Marcattilii riassume così: “Il San Domenico vuole rappresentare uno spazio per la felicità, dove i clienti diventano ospiti. Un luogo che diviene casa, con una cucina attenta e curata, perché la riuscita di un pranzo non dipende soltanto dalla bontà dei cibi e delle bevande, ma anche dallo stile e dall’armonia della presentazione”.