MANDELLO DEL LARIO – Prosegue il botta e risposta tra Casa Comune per Mandello Democratica e i tre avversari alle elezioni del 31 maggio. Dopo le risposte alle dichiarazioni del coordinamento cittadino, che chiedeva ai tre concorrenti che sindaci sarebbero, qualora eletti, non manca la replica del gruppo sostenitore di Grazia Scurria candidato sindaco.

“Nel prendere atto delle risposte dei candidati Sindaci delle altre liste e in affiancamento e sostegno alle sempre efficaci e puntuali dichiarazioni rese dalla  nostra candidata Grazia Scurria, il Coordinamento politico di Casa Comune ritiene doveroso un breve commento finale sul tema della presenza del Sindaco in Comune, a fini di chiarezza e trasparenza per la cittadinanza – è il commento del coordinamento di Casa Comune per Mandello Democratica -.

Giovanni Trincavelli, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle

Giovanni Trincavelli, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle

Per quanto riguarda il Movimento 5 stelle, la risposta stizzita e un po’ nervosa di Giovanni Trincavelli mostra evidentemente che abbiamo toccato un nervo scopertoLe successive dichiarazioni del loro candidato, all’insegna del sarcasmo verso la nostra candidata (aldilà dell’apprezzamento della sua onestà), lasciano intendere che i 5 Stelle replicherebbero i toni e i modi del loro capo nazionale nell’affrontare i temi del paese e nel relazionarsi con le altre liste e con i cittadini”.

Maria Lidia Invernizzi

Maria Lidia Invernizzi, candidato sindaco di “Mandello del Lario al Centro”

“Per quanto riguarda Mandello del Lario al Centro – prosegue Casa Comune -, è apprezzabile la disponibilità di Maria Lidia Invernizzi, che ha colto l’importanza della presenza costante del Sindaco in Comune e che ha capito che bisogna dedicare parecchio tempo a questo ruolo, per onorare innanzitutto la scelta e le legittime aspettative dei cittadini”.

Riccardo Fasoli, candidato sindaco de "Il Paese di Tutti"

Riccardo Fasoli, candidato sindaco de “Il Paese di Tutti”

“In merito a Il Paese di tutti – concludono – demagogica e sconcertante demagogica e sconcertante la risposta del Dott Riccardo Fasoli. La prima cosa che deve fare un Sindaco è incontrare e salutare i funzionari e i dipendenti comunali e rassicurarli sul fatto che il Comune è nelle mani di una guida salda e sicura. Poi darsi il tempo di conoscere per bene il funzionamento della macchina amministrativa perché questa è una condizione necessaria per poter decidere le tante questioni che un primo cittadino deve affrontare. Affermare, come fa il candidato de Il Paese di Tutti, che sarà “poco presente in ufficio” (“ma molto presente in paese”, ndr) non promette nulla di buono. E’ come dire che il comandante della nave è poco presente in plancia di comando. Da ultimo: se è  direttore di banca – compito molto impegnativo – quale tempo avrà per fare il Sindaco, altro ruolo non meno impegnativo, visto che deve rispondere alle attese di 10.500 cittadini?”.