LECCO – È finito sotto processo con l’accusa di guida sotto influenza dell’alcool e l’aggravante di aver per questo causato un incidente stradale. Il fatto risale al giugno di tre anni fa quando, a Mandello del Lario, due auto si sono scontrate in viale della Costituzione e sono così intervenuti gli agenti della Polizia locale.

Uno di loro questa mattina nelle aule del tribunale di Lecco ha spiegato l’accaduto: “Siamo stati chiamati perché c’era stato un incidente piuttosto grave. Quando siamo giunti sul posto c’erano i due veicoli coinvolti e l’autoambulanza su cui era stato caricato e immobilizzato F. D., l’imputato. Abbiamo ricostruito la dinamica grazie ai segni delle frenate: l’auto dell’imputato non aveva mantenuto la destra rigorosa e ha colliso con l’altro veicolo mandandolo a sbattere contro il muro. Nel frattempo i soccorritori ci hanno segnalato che l’uomo sull’ambulanza era in stato alterato. Nell’auto era stata rinvenuta una bottiglia di alcool vuota e aleggiava un forte odore di alcool, inoltre l’uomo era stato trovato con i pantaloni abbassati e sporchi di urina. Sull’ambulanza l’ho sottoposto al pre-test che ha dato un risultato di 1,71 e ho così disposto che venissero fatti accertamenti urgenti in ospedale”.

L’uomo tuttavia ha rifiutato le cure e quindi non ci sono altri esami che attestino la sua condizione mentre era alla guida, anche se, di nuovo la vigilessa, assicura che “l’etilometro dà quasi sempre valori più alti rispetto al pre-test. Inoltre il soggetto era confuso e inveiva contro i soccorritori e contro di me con insulti e parolacce”.

A febbraio potrà essere ascoltato da pm Del Grosso e dal giudice Arrighi proprio l’imputato che avrà così modo di spiegare la propria versione dei fatti.

M. V.