MANDELLO DEL LARIO – Dopo i sit-in del giugno scorso davanti al comune per bloccare le ruspe a Maggiana per i lavori di adeguamento delle rampe di accesso a quello che sarà lo svincolo di Mandello da e per Sondrio, il comitato “Maggiana non si tocca“, costituitosi per iniziativa di alcuni cittadini proprio a inizio giugno 2016 con l’obiettivo dichiarato di impedire la realizzazione dei lavori sulla ss36, torna a farsi sentire con un incontro informativo aperto al pubblico il 10 aprile.
Nella piazza di S. Rocco, a Maggiana, alle 20.30 il comitato, che ha come portavoce Flavio Angeli, attivista del Movimento 5 Stelle, e conta oggi oltre centro aderenti, sosterrà le ragioni della propria opposizione allo svincolo. Innanzitutto è ritenuto dannoso: il comitato teme le ripercussioni che tale opera avrebbe sull’ambiente circostante, un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, l’aumento dell’inquinamento acustico e atmosferico e del traffico all’interno del centro abitato.
Secondariamente per il comitato lo svincolo è inutile: non possiede – affermano – alcuna utilità commerciale o turistica, “nel primo caso non è previsto il passaggio di mezzi di trasporto pesante; nel secondo il Comune di Mandello del Lario non incentiva alcunché di attrattivo e ricettivo per richiamare turisti in loco”. Inoltre esso metterebbe a rischio la sicurezza a livello di viabilità, “in quanto, – spiegano – in centro paese non è prevista una soluzione alternativa al collegamento. Per non parlare di alcune strade di Maggiana sprovviste di marciapiedi e segnaletica per l’immissione di una strada a lento scorrimento”.