MANDELLO DEL LARIO – Mancano pochi giorni alla chiamata alle urne per il rinnovo dell’Amministrazione comunale, ma non si placa, anzi si alimenta, la bagarre elettorale tra i quattro candidati sindaco. Tre dei quali, oggi, sono stati sarcasticamente invitati dal coordinamento di Casa Comune per Mandello Democratica a spiegare in quale modo pensano di ricoprire il ruolo di primo cittadino qualora eletti.

“Che sindaco sarei? Il sindaco di tutti! – è il commento risoluto del candidato sindaco de Il Paese di Tutti Riccardo Fasoli -. Certamente dedicherò tutto il tempo che questa carica comporta, mettendo al primo posto l’Amministrazione comunale. Vorrei aggiungere che, se toccasse a me, sarò un sindaco poco presente in ufficio, ma presente per le strade del paese! Io e la mia squadra vorremo poter essere vicini alla gente, sia personalmente che con tutto il consiglio comunale, portandolo anche nelle frazioni e prevedendo un incontro periodico nelle frazioni come quelli fatti durante la campagna elettorale, tutti molto costruttivi. Cercherei di essere presente anche per le associazioni e così anche tutti i miei possibili consiglieri e assessori, soprattutto nelle manifestazioni in cui saremo attesi.

A Maria Lidia Invernizzi, invece, che ho sempre elogiato durante gli incontri della nostra lista civica nelle frazioni per le sue competenze, sottolineando che la sua presenza sarebbe stata costruttiva nel nostro gruppo, rispondo che, negli appuntamenti che rimangono con la cittadinanza, mi limiterò a riportare il dato di fatto, ovvero che, dopo una vita da indipendente, è ora a capo di una lista che rappresenta i partiti da lei sempre tenuti a debita distanza. E questa non è un’accusa, ma una semplice constatazione dei fatti.

Chiunque sarà sindaco spero possa esserlo di tutta la cittadinanza, che lo faccia con passione e senza interessi personali, economici o di puro successo”.

Leggi anche la replica di Giovanni Trincavelli del Movimento 5 Stelle