MANDELLO DEL LARIO – Mancano ancora alcuni mesi al rinnovo del Consiglio Direttivo del Cai Grigne, previsto per il prossimo novembre. Per il presidente uscente Giancarlo Pomi, però, è già tempo di fare un bilancio di questi lunghi anni alla guida del sodalizio mandellese.
“Quello appena trascorso è stato l’anno del novantesimo della fondazione della nostra Sezione – è il commento di Pomi -. Questo importante avvenimento è stato ricordato con tre appuntamenti, che hanno visto la partecipazione e il consenso di molti soci e non. Il primo appuntamento si è svolto al rifugio Bietti – Buzzi con la partecipazione del Corpo Musicale Mandellese: le note della banda hanno inondato l’anfiteatro del Releccio e sono riuscite a riscaldare una giornata altrimenti fredda e nebbiosa. Il secondo appuntamento è avvenuto in sede, con la presentazione della mostra fotografica intitolata 90 foto per 90 anni, mentre il terzo appuntamento, tenutosi in concomitanza con la mostra, ha visto protagonista una serata al teatro comunale, dove Benigno Balatti ci ha presentato un riassunto delle sue innumerevoli scalate”.
“Guardando invece al 2015, si tratterà di un anno di cambiamenti – prosegue il presidente -. La principale novità riguarda i nostri rifugi, che hanno trovato due nuovi gestori: Marco Madama per il Bietti – Buzzi e Mauro Balatti per l’Elisa: a loro auguro buon lavoro, ma, soprattutto, tanta collaborazione, che sarà sicuramente ricambiata e riconosciuta”.
“Infine, l’ultima novità che riguarda quest’anno, sarà la nomina, a novembre, del nuovo Consiglio Direttivo e del nuovo presidente della Sezione – conclude Pomi -. Chiedo a tutti i soci un impegno sentito per il voto, che è sempre poco considerato, ma se qualcuno ha voglia di impegnarsi e ha i requisiti, chiedo di candidarsi: abbiamo bisogno di nuove forze e di nuove idee! Quest’anno, per chi ha voglia di mettersi in gioco o di cambiare le cose, sempre con il proposito di dare un serio contributo, potrebbe essere l’occasione propizia. Cerchiamo di aiutare questa Sezione a diventare un gruppo sempre più numeroso e aperto, anche se il tempo è sempre poco, anche se abbiamo sempre mille cose da fare, regaliamoci un piccolo spazio per noi, per i nostri luoghi e per il nostro Cai. Non indugiate: il venerdì sera la nostra sede è sempre aperta”.
Giuseppe Combi