MANDELLO DEL LARIO – “Fare il Sindaco di Mandello, per me, sarebbe un onore e un piacere. Come ho già detto in parecchi incontri e scritto su carta o etere, l’essere Sindaco del mio paese per me significa mettermi al servizio di Mandello e dei mandellesi”. Usa queste parole Maria Lidia Invernizzi, candidato sindaco della lista di centro-destra Mandello del Lario al Centro, per rispondere alla domanda posta dal coordinamento di Casa Comune per Mandello Democratica su come gli avversari di Grazia Scurria intendano svolgere il proprio eventuale ruolo di primo cittadino.
“Mettermi al servizio significa esserci di persona per tutto il tempo che sarà necessario, tanto tempo presumo! Bene, é così che vedrei, con entusiasmo e passione, i miei prossimi cinque anni. Il Coordinamento di Casa Comune per Mandello Democratica può stare tranquillo! Condivido invece l’inquietudine espressa per quanto riguarda l’esperienza e la competenza che sia Il Paese di Tutti che il Movimento 5 Stelle ritengono essere un fattore trascurabile e secondario, mentre invece é basilare perché la conoscenza diretta evita, o almeno dovrebbe evitare, l’ingerenza di altre figure consigliere. Fare il sindaco di Mandello non é come andare a fare uno stage in un’aziend,a dove impari delle cose che poi ti serviranno altrove, nel corso della carriera lavorativa. Lì ci devi arrivare “imparato” per serietà, coerenza e senso di responsabilità verso chi ti ha scelto e anche verso te stesso. La complessità e la varietà degli adempimenti esigono competenza, serietà e presenza fisica, nel senso che devi essere lì ed essere in grado di decidere, assumendone in toto la responsabilità. Affermare che molte persone delle liste Il Paese di Tutti e Movimento 5 Stelle sono incompetenti, impreparate, inesperte non é un’accusa, é una semplice constatazione della situazione di fatto”.
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