MANDELLO DEL LARIO – La giornata di ieri ha visto la frazione di Molina protagonista di un’appassionata sfida dolciaria. A scendere in campo per iniziativa degli Amici di Molina due torte “povere”, ma allo stesso tempo regine della gastronomia locale: la Meascia, dolce tipico della tradizione mandellese, e la Pittanchiusa, torta tipicamente natalizia importata originariamente dalla comunità calabrese, ma che nel tempo ha conquistato il palato dei mandellesi guadagnandosi un posto di tutto rispetto all’interno della tradizione dolciaria del paese.
La 1° edizione di questa golosa sfida ha trovato la sua conclusione nel tardo pomeriggio di ieri quando il corteo formato da ragazzi e bambini ha proceduto nel ritiro delle urne presso i quattro locali dove erano disposti i punti di degustazione. Il corteo muovendosi lungo la via centrale della frazione, accompagnato sempre dal suono dei tamburi, si è diretto verso il Circolo Bocciofilo Promessi Sposi, luogo designato per l’atteso spoglio dei voti.
A decretare il vincitore assoluto è stato il Gran Ciambellano, Alto Magistrato delle Cuccagne, Gino Carizzoni: la torta Meascia non ha lasciato scampo all’avversario ottenendo ben 347 voti su i 485 pervenuti nell’arco della giornata.
Gino Carizzoni e Aldo Gallo si sono trovati d’accordo nel ritenere che eventi come quello di ieri costituiscano un’importante occasione di salvaguardia della tradizione, anche culinaria, locale.
“Tutelare e salvaguardare le tradizioni e i valori del territorio è un dovere! Le tradizioni culinarie appartengono ai nostri valori, non sono dei concetti astratti da applicare poi alla vita, essi fanno parte dell’esperienza elementare umana, hanno un rapporto costitutivo con le persone e con tutto ciò che li circonda. Valorizzare un dolce tipico che appartiene alle nostre tradizioni significa anche tramandare la storia e l’appartenenza del proprio territorio”.
“Un Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutato a realizzare la manifestazione, alle Delizie di Valsecchi che ci ha fornito la Meascia e un grazie a tutte le massaie di origine calabrese che ci hanno donato le Pittenchiuse. In questa gara, forse sarebbe meglio definire come atto di solidarietà, non ci sono sconfitti, ma solo vincitori! Grazie a Giovanni Zucchi che ha introdotto e illustrato le origini dei dolci. Infine un grande grazie al mitico Gino Carizzoni che ci ha rallegrato e anche illuminato con i suoi racconti del passato.”
Durante la manifestazione stati raccolti ben 170 euro devoluti a favore dell’asilo “Carlo Carcano” di Molina. L’apprezzamento dei mandellesi nei confronti dell’iniziativa promossa con entusiasmo dal gruppo Amici di Molina non è infatti certamente mancato il che fa ben sperare in una possibile 2° edizione del curioso contest gastronomico.