MANDELLO DEL LARIO – Un terremoto politico per la segnalazione di abuso edilizio contestata all’assessore Patrignani. Franco Patrignani dal 2015 occupa proprio il posto di assessore all’Edilizia privata, all’Urbanistica e alla Viabilità nella giunta guidata da Riccardo Fasoli. Un rapporto dei vigili contesta all’assessore l’aver edificato abusivamente tre locali e una tettoia in via Meriggio. E, inoltre, avrebbe demolito, sempre senza permesso né autorizzazione, uno di questi locali e la tettoia. Costruzioni, queste, che non sarebbero mai state oggetto di condoni.
Legalità e responsabilità quelle richieste da Casa Comune, mentre il primo cittadino ha parlato di “anomali burocratica” senza però soddisfare le minoranze rappresentate da Maria Lidia Invernizzi di “Mandello del Lario al centro” e Grazia Scurria di “Casa comune per Mandello democratica”.
Le due capigruppo hanno quindi protocollato una lettera al sindaco di Mandello del Lario e al prefetto di Lecco “perché sia informato di ciò che sta accadendo ed eserciti il controllo sul buon funzionamento dell’Ente”, con la quale chiedono, ancora una volta e nel proprio ruolo di controllo che “Fasoli faccia pienamente chiarezza sulla vicenda ed esamini la questione dell’incompatibilità sopraggiunta del suo assessore all’edilizia. Dal momento della pubblicazione della notizia dell’abuso edilizio, si pone (almeno le minoranze se lo pongono) il problema della incompatibilità con la carica di Consigliere-Assessore”.
“Dopo 5 giorni dalla pubblicazione della notizia, il Sindaco non ha ancora ritenuto di informare i capigruppo per dire come stanno veramente le cose, dimostrando un profilo istituzionale sicuramente discutibile” chiosano le consigliere.