Lettera al direttore

Buongiorno,

come Lei ben saprà, la scorsa settimana, la campagna elettorale in quel di Mandello del Lario ha assunto dei toni molto aspri, fino a raggiungere alcuni spiacevoli episodi che purtroppo hanno colpito mia sorella Grazia Scurria, candidato sindaco, nonché me e la mia attività agrituristica.

In riferimento alle calunnie pubblicate in infami lettere anonime, ma anche verbalmente da alcuni soggetti che hanno del tempo da perdere vaneggiando per le vie del paese, ci terrei a fare delle precisazioni ed alcune riflessioni.

1) Il sottoscritto ha avuto una controversia col Comune di Mandello, iniziata molti anni fa con l’amministrazione Siani, e conclusasi nel 2014 (non nel 2005!) con una sentenza del Consiglio di Stato (è diritto di ogni Cittadino Italiano, quindi anche mio, di potersi difendere nelle opportune sedi giudiziarie) a mio sfavore.

2) L’area su cui sorge il mio agriturismo è di MIA proprietà dal 2009 e non ha niente a che fare con la superficie di cui al punto 1.

3) La mia struttura, che è sorta con tanto lavoro grazie al mio estro ed alla mia tenacia ha goduto di un contributo della Comunità Europea per il Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 e chiunque può vederne affisso il pannello identificativo all’ingresso della struttura.

Ora, come potrebbe un ente come la CE, coadiuvata da Regione Lombardia e Provincia di Lecco, finanziare opere che sarebbero realizzate in maniera irregolare ??

A parte i doverosi chiarimenti è da tempo che mi sorge questa riflessione: in un mondo che cambia a vista d’occhio e che si evolve in maniera impressionante, dove i concetti stessi di comunità, di lavoro, di sviluppo, mentalità, economia vanno totalmente rivisti, che tipo di futuro possono avere delle persone che ancora si ancorano su principi di gelosia, di invidia e di cattiveria? Se il paese di Mandello vuole veramente vincere la nuova scommessa sul futuro, indipendentemente dal colore della sua nuova amministrazione, sviluppando la sua nuova vocazione turistica di cui tutti parlano, come è possibile che ci siano ancora persone in grado di diffidare, se non addirittura arrivare ad odiare i propri vicini solo perché hanno idee politiche, modi di fare, amicizie, idee, iniziative o mentalità diverse dalle loro?

Bene, contrariamente a quanto si possa pensare, non provo alcun sentimento se non diffidenza nei confronti di queste persone perché contrariamente ai loro genitori, i miei sono stati in grado di insegnarmi solamente l’educazione, l’altruismo, il rispetto (anche degli antagonisti) e l’onestà.

Le sarei molto grato se volesse darmi la possibilità di pubblicare questo messaggio in risposta alla lettera anonima in oggetto. Non ho desiderato pubblicare la mia risposta prima per non peggiorare il già inquinato clima elettorale.

Livio Scurria

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