MANDELLO DEL LARIO – Non c’è fine alla bufera che si è scatenata in seguito al Consiglio Comunale dello scorso 27 luglio in merito all’aumento dell’addizionale Irpef. Ma a tenere banco, ora, è anche la possibilità di registrare con telecamere o registratori il Consiglio, per poi diffondere video o audio alla cittadinanza. A prendere posizione sulla questione è il Movimento 5 Stelle cittadino che, escluso alle scorse elezioni dai banchi consigliari per insufficienza di voti, tramite il suo portavoce Giuseppe Iovino, interviene comunque sulla questione.

Giuseppe Iovino, portavoce del Movimento 5 Stelle mandellese

Giuseppe Iovino, portavoce del Movimento 5 Stelle mandellese

“Durante il Consiglio si sono venute a ripetere situazioni alquanto imbarazzanti da parte di assessori con dichiarazioni contraddittorie nei confronti di alcuni consiglieri della maggioranza, dimostrando scarsa collaborazione e chiarezza nelle decisioni da prendere – è il commento di Iovino -. Sarà forse per questo motivo che dopo un parere personale favorevole del sindaco Riccardo Fasoli, di cui apprezziamo la disponibilità, alla nostra richiesta protocollata sulla possibilità di poter riprendere le sedute del Consiglio Comunale con la conseguente diffusione alla cittadinanza, la Giunta abbia dato ufficiosamente risposta negativa? Tralasciando l’aumento delle tasse, per cui abbiamo già espresso la nostra contrarietà, aggiungiamo che l’Amministrazione ha sostenuto di aver compiuto una scelta esclusivamente politica. Il sindaco e il consigliere Sergio Gatti sostengono che nei prossimi anni la popolazione vedrà un calo delle tasse: ci chiediamo come sia possibile tale operazione con l’introduzione nel 2016 della LocalTax e gli ennesimi tagli ai finanziamenti agli enti locali?”

“Sulla rescissione da parte dell’Amministrazione comunale dal Comitato per la Pace e la Cooperazione è necessario che la cittadinanza venga a conoscenza del fatto che tale adesione non comporta alcun risparmio considerevole sul bilancio comunale – prosegue Iovino -. Pura ipocrisia far passare l’informazione che, attraverso un risparmio di 2.500 euro, si possano intraprendere altre iniziative verso i mandellesi con slogan tipo “Prima i Mandellesi”, quando con un’oculatezza cinica e affilata si sono già andati a tagliare servizi sociali come orientamento di ragazzi verso scuole superiori e il mondo del lavoro, il quale, in un momento di sbandamento e crisi economica, sarebbe dovuto essere riorganizzato e ristrutturato, magari attraverso l’introduzione di strumenti come l’autoconsultazione, attività formative psicopedagogiche e attitudinali, in un’ottica di Youth on the move. Cancellato inoltre il corso d’italiano per stranieri adulti: a tal proposito è fondamentale dare la possibilità a chi voglia integrarsi di poter seguire un percorso di formazione e di integrazione che permetta di non perdere la possibilità data a queste persone di avere un documento ufficiale necessario per l’ottenimento del permesso di soggiorno”.

“Inoltre poniamo all’attenzione della cittadinanza come, a riguardo, sia stata fatta confusione nella struttura sociale dell’Amministrazione, in quanto si nota una discrasia tra quando richiesto nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale e quanto appare nelle relazioni presenti nel bilancio di previsione, che esplicitano la conferma di Mandello all’interno del Comitato – conclude -. Non crediamo al coperchio voluto dal generoso sindaco nei confronti del proprio assessore; richiediamo invece una maggior attenzione e professionalità nello svolgimento dei ruoli e nel rispetto della cittadinanza, che resta l’unico soggetto a cui rende conto. Per concludere vorremmo sottolineare come la popolazione di Mandello si vedrà calare dall’alto delle opere pubbliche senza una vera e democratica consultazione popolare sulla necessaria utilità e sulla diversa destinazione degli investimenti. Nella speranza di poter in futuro congratularci e fare gli elogi a questa Amministrazione, riteniamo opportuno evidenziare e riportare alla cittadinanza quello che succede all’interno delle istituzioni locali, a fronte sopratutto della roboante vittoria dell’attuale maggioranza alle scorse elezioni”.