MANDELLO DEL LARIO – “Sono in cima!”. Un urlo di gioia, liberatorio, che ben rappresenta la serata di ieri al teatro comunale De Andrè. Un grido che Mario Panzeri ha lanciato quando ha raggiunto la cima del Dhaulagiri, in Nepal, nel 2012, con la stessa intensità e la stessa passione con cui ha coinvolto, con il suo racconto e le sue immagini, le centinaia di persone presenti ieri alla sua serata.
Promosso dal Gruppo Corvi, per il ciclo sull’alpinismo In quota: uomini e storie, quello di ieri è stato un appuntamento sopra le righe, avvincente e divertente al tempo stesso, a cui anche il più pigro e profano dei mandellesi non avrebbe potuto non appassionarsi. Con l’aiuto di immagini mozzafiato sulla salita dell’Annapurna e un filmato intenso sul Dhaulagiri, Panzeri ha raccontato solo due delle sue quattordici conquiste delle cime di 8.000 metri sulla Terra, spaziando dagli scorci senza tempo delle montagne innevate alla quotidianità dei campi base, dalla tenacia di provare e riprovare ancora a raggiungere la vetta, fino allo sconforto, fortunatamente sporadico, dettato dalle negative condizioni meteorologiche. Ma, alla fine, Mario ce l’ha fatta, diventando un’icona del mondo alpinistico, e non solo, per aver scalato senza ossigeno tutti gli 8.000.
Giovanni Conca