MANDELLO DEL LARIO – In seguito a numerose segnalazioni dei cittadini che lamentano la presenza di persone che chiedono l’elemosina tra le via del paese, il comando della Polizia Locale di Mandello prova a fare chiarezza sull’argomento. Il reato di “mendicità”, previsto dall’articolo 670 del Codice Penale, infatti, è stato abrogato nel 1999, e chi chiede l’elemosina non è più perseguibile.

modica“Laddove sono stati ravvisati comportamenti contrari alle norme sono stati adottati i provvedimenti che la legge consente”, precisa il responsabile della Locale, Mario Modica. “Ogni qual volta si notano soggetti intenti ad elemosinare, o si viene chiamati per intervenire in seguito a segnalazioni su presenze di questo tipo, la P.L. interviene e procede ai controlli di rito. Se i soggetti si limitano ad elemosinare nulla può essere fatto se non al loro identificazione e verifica del titolo di soggiorno in Italia”.

“Laddove, invece, si rilevano comportamenti che esulano dal semplice elemosinare o si rileva la mancanza del titolo di soggiorno o si utilizzano minori per l’accattonaggio – questo è ancora un reato previsto dall’articolo 600- octies del Codice Penale –  gli agenti attivano le procedure conseguenti” aggiunge Modica.

Nel corso dell’anno 2016, sino ad oggi, la Polizia Locale mandellese ha controllato 17 persone, per quattro delle quali, tutte di nazionalità nigeriana, è stato chiesto al Questore di Lecco l’adozione del cosiddetto “foglio di via” per interdire il loro ritorno a Mandello, il tutto in considerazione del loro comportamento e dei loro precedenti. Per due di loro di questi il Questore ha adottato un’ordinanza di divieto di ritorno a Mandello per un anno.

“Si sappia che i controlli sono spesso complessi e comportano la necessità di portare i soggetti presso il gabinetto di polizia scientifica di Lecco, con il facilmente immaginabile dispendio di risorse e tempo sottratto alla presenza sul territorio” specifica Modica. “Un plauso agli agenti Airò, Boscolo, Cassinelli, e Curci che, con il loro impegno – spesso oltre l’orario di servizio – hanno permesso di controllare e fare rispettare le leggi vigenti pur consapevoli che molto resta ancora da fare” conclude.