MANDELLO DEL LARIO – Con la riforma del turismo, approvata in consiglio regionale lo scorso anno, la Lombardia ha riscritto le regole quadro per il settore turistico. Il provvedimento promuove aggregazioni e reti di impresa, attua politiche di semplificazione, favorisce accordi interistituzionali, mette tra le priorità l’accessibilità a servizi e strutture, spinge sulla digitalizzazione, apre le porte alla carta del turista.
In particolare la nuova Legge Regionale n. 27 del 1 ottobre 2015 avente ad oggetto “Politiche Regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo”, entrata in vigore il 17 ottobre 2015, ha introdotto molte novità circa l’organizzazione e la regolamentazione dell’offerta turistica sul territorio.
“Si è ancora però in attesa della definizione di alcuni dettagli applicativi con l’introduzione del regolamento attuativo – ha comunicato l’assessore al turismo Silvia Benzoni – il quale dovrà anche disciplinare “i servizi, gli standard qualitativi e le dotazioni minime obbligatorie delle case per ferie, ostelli della gioventù, case e appartamenti per vacanze, foresterie lombarde, locande e bed and breakfast. La nuova L.R. distingue e definisce le strutture ricettive alberghiere e non alberghiere. Tra i principali cambiamenti apportati rispetto alla normativa previgente rileva la possibilità di gestire case ed appartamenti per vacanze in forma non imprenditoriale per un numero di unità abitative fino ad un massimo di tre svolgendo l’attività in modo occasionale.
Per intraprendere l’attività di case e appartamenti per vacanze occorre la preventiva comunicazione al comune competente: attraverso il suddetto regolamento attuativo verrà definito un modello unico di comunicazione da poter utilizzare da parte dei soggetti interessati. Tutte le strutture ricettive alberghiere e non alberghiere, compresi gli alloggi o porzioni degli stessi dati in locazione per finalità turistiche ai sensi della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, sono dunque tenute, oltre al rispetto delle vigenti normative in materia fiscale e di sicurezza, alla comunicazione dei flussi turistici secondo le indicazioni regionali e all’adempimento della denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell’autorità di pubblica sicurezza. I titolari delle strutture ricettive disciplinate dalla Legge Regionale sono tenuti a stipulare una polizza assicurativa per i rischi derivanti dalla responsabilità civile verso i clienti, commisurata alla capacità ricettiva.”
La legge affida così ai comuni le competenze atte a garantire la vigilanza, il controllo sulle strutture ricettive, comprese case e appartamenti per vacanze, nonché la lotta all’abusivismo.
“Si invitano tutti gli operatori a prendere visione della Legge Regionale n. 27 del 1 ottobre 2015 (disponibile anche sul sito del Comune di Mandello) e ad intraprendere tutti gli eventuali accorgimenti necessari per adeguarsi ai dettami della legge stessa” ha proseguito l’assessore, concludendo: “si informa inoltre che, successivamente all’approvazione del regolamento attuativo da parte della Regione, verrà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Mandello un vademecum, da stilarsi in collaborazione con l’Unione Commercianti Lecchesi.”