MANDELLO DEL LARIO – “Il Sindaco Fasoli dice mezza verità ai commercianti riuniti in sala civica lo scorso lunedì, a proposito dell’ambito di trasformazione che prevede l’insediamento di una media struttura di vendita non alimentare in cambio della realizzazione dell’asilo nido comunale”.
A prendere posizione in merito al tanto chiacchierato centro commerciale è Grazia Scurria, capogruppo di Casa Comune in consiglio comunale “Il PGT inquadra l’area ex carrozzeria Cortesi come commerciale, ma prescrive l’obbligo di insediare attività di tipo non alimentare. La proprietà dell’area aveva a suo tempo richiesto di modificare l’area da industriale a commerciale e il Comune aveva, chiedendo come contropartita pubblica la realizzazione di una asilo nido e punto gioco comunale di 500 mq, con edificio in classe A, da consegnare chiavi in mano al Comune, in occasione dell’attuazione del piano. Una scelta politica precisa: struttura non alimentare in cambio di asilo nido”.
“Nell’ultimo anno la proprietà dell’area ha presentato diverse proposte, tutto con numerose richieste di variante al PGT – prosegue Scurria -. L’Amministrazione Mariani le ha denegate con motivazioni chiare, che sono esposte nelle delibere di Giunta n. 104 del 30.07.2014 e n. 29 del 04.03.2015. Quando sono stati notificati i primi ricorsi, abbiamo incaricato il nostro legale di resistere in giudizio: non solo sulla questione alimentare si o no, sicuramente molto importante, ma anche sulle questioni relative alle dimensioni di spazi e strutture pubbliche e alle modifiche di viabilità proposte e non condivise dall’Amministrazione. Due dinieghi che tenevano conto dell’interesse pubblico, delle prescrizioni del PGT e che tenevano saldamente in mano pubblica la decisione sulla riconversione di un’area di notevoli dimensioni. Perché l’amministrazione ha il dovere di fornire ai propri cittadini i servizi (asilo nido, punto gioco, viabilità, parcheggi e aree attrezzate) e di difendere le attività commerciali presenti sul territorio, che con grande impegno e fatica, sono riuscite a superare gli anni di crisi”.
“Oggi il sindaco allarga le braccia e abbandona il campo prima ancora di confrontarsi con il privato a tutela della sua cittadinanza? – conclude -. Non si tratta di imbarcarsi in un contenzioso lungo e costoso, ma di far decidere al TAR, nella fase della sospensiva, se le previsioni urbanistiche del PGT, fondate sulla valutazione del territorio e dei suoi bisogni, possano ritenersi superate dalla successiva normativa di liberalizzazione delle attività economiche. Se c’è la volontà di dare al paese l’asilo nido previsto dal PGT, tutelare il nostro territorio e le attività commerciali del paese, che hanno una funzione sociale indispensabile soprattutto per la popolazione più anziana, più fragile e per le zone decentrate, ci vuole il coraggio di difenderli. Se invece il sindaco Fasoli ha paura di affrontare queste responsabilità e preferisce ritirarsi in buon ordine, risponderà ai suoi elettori e a tutti i mandellesi per l’ennesima promessa mancata”.