MANDELLO DEL LARIO – Ultimi giorni di campagna elettorale in paese e, ancora una volta, ad essere presa di mira é la lista civica Il Paese di Tutti con il suo candidato sindaco Riccardo Fasoli.

Riccardo Fasoli, candidato sindaco del Paese di Tutti

Riccardo Fasoli, candidato sindaco del Paese di Tutti

“In questa campagna elettorale siamo stati accusati dal Paese di Tutti di proporre ‘opere faraoniche’ – é il commento di Grazia Scurria, candidato sindaco di Casa Comune per Mandello Democratica -. Niente di più falso. Il programma di Casa Comune è chiaro, conciso e concreto, garantisce ai cittadini mandellesi la stessa vicinanza che la nostra Amministrazione ha voluto in questi dieci anni, in cui ci siamo occupati di tutti i mandellesi. A tutte le scuole dell’infanzia abbiamo assicurato un contributo per ogni bambino frequentante la scuola materna di quasi mille euro all’anno; alle famiglie degli studenti della scuola dell’obbligo abbiamo mantenuto le tariffe di trasporto, mensa e acquisto libri più basse di tutta la provincia di Lecco, agli anziani abbiamo fornito servizi di consegna dei pasti e dei medicinali a domicilio, disbrigo di pratiche, servizi sociali che pochi altri Comuni sanno dare. Siamo stati vicini agli scolari colpiti da disabilità o problemi di apprendimento e alle loro famiglie, garantendo il necessario sostegno scolastico. Abbiamo mantenuto gli sconti per i servizi del secondo figlio e la gratuità per il terzo. E continueremo a farlo, perché le persone vengono per noi prima di qualsiasi altra cosa”.

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Grazia Scurria, candidato sindaco di Casa Comune

“Ma siamo anche stati capaci di progettare una visione urbanistica di Mandello – prosegue -. Abbiamo in particolare due grandi progetti per il nostro paese: la riconversione dell’area ex Vellutificio, già progettata in accordo con la proprietà, con l’insediamento di un albergo, di una vera piscina semiolimpionica da utilizzare tutto l’anno e di tanti altri servizi che servono ai nostri cittadini; un nuovo centro sportivo a Carbé con il campo sportivo, un nuovo palazzetto, piste di atletica e il collegamento viabilistico della Via San Martino con Viale della Costituzione. Puntiamo su questi due grandi progetti per dare sviluppo turistico, posti di lavoro e nuovi servizi a tutti i mandellesi. E lo faremo con serietà, come abbiamo dimostrato di saper fare in questi anni, tutelando il nostro bellissimo patrimonio naturale. Oggi tutti rivendicano la difesa del suolo e il recupero del patrimonio edilizio esistente, noi l’abbiamo fatto in questi dieci anni e diciamo ai mandellesi: chiedetevi con quali soldi si comprerà l’area Sapio o i fabbricati di Via San Zenone, perché senza allargarla non si potranno mai realizzare i marciapiedi a Tonzanico. Quanto tempo richiederà stravolgere il progetto sull’area del Vellutificio e ricominciare da capo? Il nuovo che avanza vuole solo distruggere ciò che è stato fatto, dietro la maschera dei ‘progetti sostenibili’ ci sono solo costi enormi per l’acquisizione di aree private e grande dispendio di risorse che non ci sono. Non fatevi incantare da qualche bella foto, il libro dei sogni del Paese di Tutti non potrà mai diventare realtà. E se l’esperienza che si accompagna ai giovani è quella di chi è stato per dieci anni al fianco di chi ha fatto la sua fortuna con calcoli di cementi armati o scavi dei più grandi interventi edilizi di Mandello, dove poi crollavano muri sulle case o bruciavano tetti, c’è ben poco da fidarsi”