MANDELLO DEL LARIO – C’era il pubblico delle grandi occasioni ieri sera, giovedì, al teatro comunale Fabrizio De Andrè. In scena non il solito spettacolo, ma il confronto tra i quattro candidati sindaco alle elezioni del 31 maggio, organizzato dall’associazione Sonica con l’obiettivo di schiarire le idee agli elettori. Una formula, quella scelta da Sonica, di domanda dal pubblico e risposta a turno dei candidati, con un tempo massimo per ciascuno di due minuti.
Il primo quesito posto ai quattro riguardava l’eventuale criterio di composizione della Giunta. Il primo a prendere la parola è stato Giovanni Trincavelli del Movimento 5 Stelle, che ha spiegato come il suo gruppo attingerà da un assessorato esterno, sul quale la Giunta eletta avrà una funzione di controllo. “Per noi è un’esperienza nuova – ha esordito Trincavelli – e abbiamo scelto di dare priorità alle competenze, tenendo ovviamente conto delle preferenze espresse dagli elettori”. Il microfono è poi passato a Riccardo Fasoli del Paese di Tutti: “Chiaramente l’esito delle urne inciderà sulla composizione della Giunta. Abbiamo già deciso che il vicesindaco sarà una donna e che l’assessore all’Urbanistica sarà Franco Patrignani, che si è occupato in tutti questi mesi di studiare la fattibilità dei progetti che vogliamo realizzare”. Maria Lidia Invernizzi di Mandello del Lario al Centro ha ribadito che la sua lista di centro-destra attenderà gli esiti delle votazioni per assegnare i ruoli: “Siccome quest’anno si potranno esprimere due preferenze e anche per noi è una cosa nuova, aspettiamo cosa decidono i mandellesi”. Infine, Grazia Scurria di Casa Comune per Mandello Democratica ha spiegato: “La nostra lista non ha mai deciso la squadra di governo prima. Abbiamo sempre tenuto come principio quello di aspettare i risultati”.
Alla domanda sulla raccolta dei rifiuti, il primo a rispondere è stato Fasoli: “Sicuramente c’è da migliorare la raccolta nella zona mercato durante le manifestazioni, ma ci siamo già consultati con le associazioni che le organizzano e si sono rese disponibili ad accollarsi l’onere. La differenziata è sicuramente migliorata, ma si può fare di meglio, ad esempio garantendo l’apertura quotidiana della Carletta. Per quanto riguarda il teleriscaldamento, può essere positivo se messo in atto correttamente”. Favorevole al teleriscaldamento Invernizzi: “Va studiato, ma può portare benefici alla comunità. La differenziata è migliorata, ma si può sempre fare meglio. Comunque, il nuovo sistema ha già portato un abbattimento significativo della tassa sui rifiuti”. “Nella zona mercato si può fare la differenziata e noi di Casa Comune la facciamo regolarmente durante la nostra festa – è stato il commento di Scurria -. In questi anni abbiamo introdotto, tra l’altro, il Last Minute Market e siamo pronti per la seconda casetta dell’acqua. L’obiettivo per il futuro è continuare così”. “La raccolta dei rifiuti è da fare negli spazi pubblici – ha risposto Trincavelli -. Noi puntiamo a una tariffazione puntuale già adottata da altre comunità e siamo contrari al teleriscaldamento perchè è una contraddizione”.
Significativa la domanda sull’acqua, pubblica o privata, alla quale tutti e quattro i candidati sindaco hanno risposto pubblica. Interessante anche la questione del Lido e del chiosco ai giardini, con la nota dolente di quello che, tre su quattro, hanno definito un obrobrio sul lungolago (il chiosco). “La zona a lago è la più bella di Mandello e va sviluppata – è stato il commento di Invernizzi -. Purtroppo, al Lido ci sono quelle due strutture, costate alla comunità 400 mila euro, che hanno rovinato la location. Ci sarà da metter mano a bagni e ristorante, così come al chiosco ai Giardini, da rifare”. “Non bisogna rifare tutto ma basta coprire l’area con una veranda per renderlo funzionale 365 giorni l’anno – è stata la replica di Scurria -. Per quanto riguarda i due padiglioni al Lido, non compromettono nulla e hanno ricevuto premi architettonici”. Non è convinto della bellezza del chiosco neppure Trincavelli: “E’ un reperto da abbattere, a testimonianza che anche le Giunte di lungo corso a volte possono sbagliare”. Infine Fasoli: “Riprogettare i Giardini poco dopo che la Giunta precedente ci aveva messo mano è stato uno spreco di soldi. Inoltre, è necessario guardare prima alla sostenibilità dei progetti: come si possono pensare un chiosco ai Giardini, un bar e un ristorante al Lido e un bar e ristorante nell’eventuale nuovo albergo da 100 stanze in soli 50 metri?”.
Sempre a proposito del lungolago, particolarmente sentita è stata la domanda sul depuratore, con alcune rimostranze in sala durante le risposte dei candidati. “Non spetta al Comune ma alla società che gestisce la struttura” ha prontamente ribattuto Invernizzi. “Ci siamo attivati in varie occasioni per risolvere il problema e con Lario Reti Holding è stata trovata una prima soluzione di deodorazione dell’aria, che però non ha dato gli effetti sperati. Per questo, verrà bandito un intervento da 70 mila euro per eliminare definitivamente gli odori” è stata la risposta di Scurria. “E’ innegabile che il depuratore sia un problema perchè è obsoleto e va trovata una soluzione al più presto” ha commentato Trincavelli. “Serve un intervento specifico e il Comune deve farsi carico di portare avanti le segnalazioni, stando con il fiato sul collo a chi di dovere finchè il problema non è risolto” ha aggiunto Fasoli.
Poi ancora domande dai cittadini sulle prospettive turistiche, sull’immigrazione, sul centro sportivo di Carbè da 4 milioni di euro, sulla Polisportiva, sulla diatriba con la famiglia Falck per le manifestazioni in Piazza del Mercato, fino agli “appelli di voto” finali, con i quali si è conclusa la serata.
C. D.