MILANO – Mentre oggi è il primo giorno da giovedì scorso in cui i Canadair non passano sopra il territorio lecchese per rifornirsi d’acqua per domare l’incendio in Val Taleggio – di cui però si teme un’origine dolosa -, continua la condizione di moderata criticità (codice arancione) per rischio incendi boschivi diramata dalla sala operativa della Protezione Civile regionale già nei giorni scorsi e valida fino a nuovo aggiornamento.
L’allerta incendi boschivi è valida per le zone F1 (Valchiavenna, Sondrio), F2 (Alpi centrali, Sondrio), F3 (Alta Valtellina, Sondrio) F4 (Verbano, Varese) F5 (Lario, Unione delle Comunità Montane: Alto Lario Occidentale, Alpi Lepontine, Lario Intelvese, Triangolo Lariano, Lario Orientale, Valle di San Martino, Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino Riviera), F6 (Brembo, Bergamo), F7 (Alto Serio – Scalve, Bergamo), F8 (Basso Serio – Sebino, Bergamo e Brescia), F9 (Valcamonica) e F15 (Oltrepo’ pavese).
IL METEO – Oggi, domenica 23 aprile, correnti dai quadranti settentrionali in quota manterranno condizioni
prevalentemente stabili, con temperature in aumento e ventilazione moderata da ovest sudovest su pianura occidentale e Appennino, da nord nordovest in montagna. Da domani, lunedì 24 aprile, è previsto un aumento della nuvolosità con possibili precipitazioni sparse di debole intensità sui rilievi alpini e prealpini. Si confermano pertanto condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi sui tutti i settori, in particolare su quelli Alpini e Prealpini occidentali.