Tempo di ferie per tutti – o quasi – e in molti si recano in località marittime – vicine o lontane – con la propria auto. Però si sa: umidità, sabbia e salsedine non sono certo un toccasana per i veicoli, in particolare per gli pneumatici, la carrozzeria e gli interni.
Il parcheggio è il luogo dove avviene gran parte dei piccoli danni: oltre alle fastidiose strisciate da ombrellone sulla carrozzeria – per cui è sempre consigliabile parcheggiare in spazi consoni e ampi a sufficienza –, bisogna badare anche alla salsedine che può provenire dal mare. Per questo è meglio rivolgere alla spiaggia la coda dell’auto così da preservare il cofano anteriore. Per le plastiche interne sarebbe bene non parcheggiare al sole, ma se proprio non ci sono spazi ombreggiati si può ricorrere a un parasole da parabrezza, che aiuta a mantenere più sopportabili le temperature.
Per la carrozzeria e le gomme i residui di sale e sabbia sono deleteri, dal momento che usurano precocemente e portano all’ossidazione dei metalli. Dopo una giornata al mare sarebbe pertanto buona norma lavare – o quantomeno sciacquare – gli esterni della vettura. Al termine della vacanza si consiglia un lavaggio particolarmente accurato comprensivo del sottoscocca e dei passaruota dove spesso s’insediano questi agenti nocivi.
Sabbia e sale intaccano anche l’incolumità degli interni: chi preferisce prevenire a curare può servirsi di coprisedili e tappetini in gomma ad hoc per l’estate. Se questo pare eccessivo si può ricorrere al classico aspirapolvere per pulire dai residui le varie zone dell’abitacolo. Qualora la salsedine abbia macchiato i tessuti della vostra auto, non preoccupatevi: esistono delle schiume apposta in grado di portare in superficie lo sporco che poi potrete pulire.
Buone ferie!
Alessandro Tonini