MILANO – Cos’è che rende un concerto così spettacolare? Così sentito? Così vissuto? È l’atmosfera che lo precede? O è il primo riff che risuona nelle casse? È il fiato corto, la duck walk o l’assolo di Angus Young? Sono la campana e i coriandoli o tutto quello che c’è intorno?
Il 9 luglio scorso l’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola è stato la location del megaconcerto degli AC DC, unica tappa italiana del loro tour mondiale per promuovere l’ultimo album – il 15°, per la precisione – Rock or Bust, pubblicato nel 2014. L’evento era decisamente atteso e si era già visto a dicembre dello scorso anno, quando nel giorno di apertura delle prevendite sul circuito TicketOne i biglietti sono finiti in poche ore. In 92.000 sono arrivati da tutta Italia – ma anche dall’estero – per vedere il gruppo che non si esibiva nel nostro paese da 5 anni.
Continua a leggere su Il fascino degli intellettuali