LECCO – Ancora poche ore e per più di duemila giovani lecchesi inizierà la maturità. Si parte con il tema di italiano, il test uguale per tutti, dove i candidati dovranno analizzare un testo, oppure redigere un saggio breve o articolo di giornale. “I nostri studenti si sono bene allenati, quindi che si rilassino e stiano sereni davanti alla prova – afferma Giovanni Rossi, preside del liceo classico Manzoni di Lecco –. In questi giorni hanno studiato molto, quindi è giusto che smettano di studiare nel tardo pomeriggio, si facciano una bella dormita, poi sgombrino la mente e si concentrino per le sei ore entro le quali dovranno affrontare il lavoro. I ragazzi sanno già se considerare una certa tipologia, che sia il saggio breve o l’articolo, oppure l’analisi del testo. Ma anche se non fosse hanno abbastanza tempo per leggere attentamente tutte le tracce, passando anche un’ora per decidere. Poi in cinque ore si riesce tranquillamente a fare un buon lavoro”.
Per il dirigente di via Ghislanzoni non è il tema il vero problema. “La seconda prova, che è un po’ più specifica, può essere più difficile. Ma anche in quel caso, se uno ha studiato può stare tranquillo”.
Poco prima di affrontare la prova i ragazzi saranno sicuramente ansiosi. “Ma non dovranno pensarci troppo – racconta la preside del liceo scientifico Volta Giovanna Oddono –. Il primo scritto, per come è strutturato, può essere affrontato da tutti in modo almeno dignitoso. L’importante è che utilizzino il tempo in modo prezioso. Devono comprendere la traccia adeguata alla loro preparazione. Poi serve leggere bene i documenti e ricavare spunti di riflessione per elaborare un testo originale. La presenza dei documenti è un aiuto in più per i candidati”.
La dirigente ricorda anche un’altra peculiarità della maturità. “Gli esami di stato alimentano e i rafforzano i legami con i compagni, ma anche con i professori. Poi all’università dovranno cavarsela da soli. Si tratta di un momento unico e speciale per tutti i giovani. In ogni caso ciò che è importante è che si concentrino dimenticando un’ansia inutile per affrontare la prima prova”.