Il termine “afrodisiaco” deriva da Afrodite, dea greca dell’amore e della lussuria, e indica la capacità di un cibo di stimolare la sensualità in uomini e donne. La sensualità è legata non solo a una componente puramente chimico-fisica, ma anche ad aspetti più emotivi e pare che “prendere un uomo per la gola” abbia sempre funzionato sin dalle epoche più antiche.
Gli Egizi, ad esempio, avevano legato il gusto piccante al potenziamento delle funzioni sessuali, tanto da impiegare come afrodisiaco il vino speziato al coriandolo e allo zenzero e i ravanelli fatti cuocere col miele e il peperoncino.
I Greci invece consideravano afrodisiaci pesci, crostacei, in particolare ostriche e caviale dal più elevato potere nutritivo, e in generale tutti cibi di provenienza marina che ricordavano appunto Afrodite nata dalle acque del mare.
Nell’Inghilterra del ‘500 e del ‘600, oltre alla carne rossa e alla selvaggina, cucinata da esperti cuochi italiani e francesi con salse piccanti, erano ritenuti afrodisiaci anche i pomodori, ribattezzati “pomi dell’amore”.
Al di là di miti e leggende, ad oggi possiamo dire che i cibi afrodisiaci esistono eccome; questo perché alcuni alimenti sono in grado di agire come vasodilatatori, altri stimolano l’olfatto in modo da risvegliare il desiderio, e altri ancora agiscono da regolatori ormonali.
Inoltre, non bisogna dimenticare che il modo in cui si sceglie e si presenta un cibo, la cura nei dettagli con cui si apparecchia la tavola, il modo in cui si mastica o si sorseggia una bevanda, determinano un ruolo rilevante nel cibo nella vita di coppia, soprattutto all’inizio di una relazione, ovvero al momento della conquista.
Quali sono quindi questi CIBI AFRODISIACI?
PEPERONCINO: Se tutto ciò che riguarda la sfera dell’eros e dell’amore viene definito “piccante” un motivo ci sarà! Il peperoncino contiene capsaicina, la molecola responsabile del gusto piccante, che, attivando la circolazione, agisce come vasodilatatore e aumenta la temperatura corporea dando una sensazione di calore.
CIOCCOLATO FONDENTE: Oltre ad essere buono fa anche bene alla salute, grazie ai flavonoidi e ai polifenoli, che gli conferiscono proprietà cardio-protettive. Sempre gli stessi flavonoidi agiscono da vasodilatatori favorendo la circolazione e migliorando così le prestazioni sessuali specialmente nell’uomo. In più il cioccolato contiene triptofano, il precursore della serotonina (ormone della felicità!), e teobromina che stimolano il rilascio di endorfine equilibrando il sistema nervoso e regalando il buon umore.
OSTRICHE: Pare che una cena a base di ostriche & champagne sia d’obbligo in una serata romantica, ma perché scientificamente sono da considerarsi “afrodisiache”? La verità risiede nell’elevato contenuto di zinco, sale minerale che ha la funzione di aumentare la fertilità soprattutto nell’uomo.
MELOGRANO: È ricco di vitamina C, polifenoli e potassio, ha effetti benefici perché è in grado di regolare la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo e ridurre lo stato infiammatorio. Un gruppo di ricercatori scozzesi ha messo alla prova anche le sue proprietà afrodisiache, testando la capacità del succo di melograno di contrastare il calo di desiderio; hanno somministrato un bicchiere una volta al giorno per due settimane a cinquantotto volontari tra i 21 ed i 64 anni. Alla fine del test i livelli di testosterone sia negli uomini che nelle donne si erano decisamente innalzati, con aumenti fino al 30% in più.
ZAFFERANO: Una vera bomba vitaminica che vanta un numero impareggiabile di vitamine e oligoelementi, tra cui vitamina C, B6 e A, acido folico, potassio, ferro, calcio e magnesio. Ha la capacità di migliorare l’umore, aumentare la produzione di serotonina e dopamina nel sistema nervoso centrale. Lo zafferano migliora anche la fertilità maschile: pare infatti che le sue capacità antiossidanti prevengano danni allo sperma e aumentino le possibilità di fecondazione. Nelle donne è in grado di diminuire i dolori mestruali, e alleviare i disturbi derivanti dalla menopausa.
ZENZERO: Utilizzato per insaporire tè, infusi e tisane ma anche come nota speziata in dolci, primi o secondi piatti, migliora la circolazione e, come tutti i vasodilatatori, agisce stimolando e migliorando le prestazioni sessuali.
Conosciamo quindi tutti gli ingredienti per preparare un menù di San Valentino ad hoc!
Erika Meroni
Biologa Nutrizionista, PhD erika.meroni90@gmail.com
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