OLIVETO LARIO – Riposo obbligato senza stipendio per Gabriele Raia, l’agente della polizia locale di Oliveto Lario. L’uomo era già stato sospeso per 40 giorni dopo esser stato “sorpreso con diverse confezioni di generi alimentari infilate nei pantaloni da un addetto alla sicurezza di un supermecato lecchese”. A raccontarlo è Il Giorno, che spiega nel dettaglio i retroscena della vicenda.
“Il vigile infatti al momento del fermo si sarebbe pure opposto alla perquisizione, specificando tuttavia di essere un pubblico ufficiale nel tentativo di passarla liscia. Avrebbe anche approfittato della possibilità di accedere ai database ministeriali riservati agli operatori delle forze dell’ordine per scoprire i dati personali e l’indirizzo dell’implacabile e incorruttibile vigilantes che lo ha denunciato”.
“Dei quaranta giorni di pena, trenta gli sono stati comminati per aver cercato di approfittare inutilmente del proprio ruolo e gli altri dieci per l’accesso improprio ai sistemi informatici comunali. Il servizio di vigilanza urbana è comunque garantito dai colleghi della Polizia locale associata di Valmadrera, Malgrate e Oliveto”.