LECCO – Serie preoccupazioni per l’associazione provinciale di Lecco della Fipsas, che intende rivolgere un appello al presidente Fontana e all’assessore Rolfi per l’approvazione, di un piano di contenimento del pesce siluro nel Lario e nell’Adda.
“Le acque del Lario e dell’Adda sono ormai invase da grossi pesci siluro e la fauna ittica autoctona è in grave difficoltà – spiega il direttore Stefano Simonetti -. Le ultime catture effettuate sull’Adda ad Airuno e proprio ieri sera nel territorio di Olginate, di un esemplare di ben 42 kilogrammi, confermano la smisurata proliferazione di questi predatori”.
“Le sedi provinciali della Fipsas di Lecco, Bergamo e Milano hanno presentato un progetto di contenimento congiunto del pesce siluro, tuttavia non è pervenuta ancora alcuna autorizzazione. Rivolgiamo un accorato appello al presidente Attilio Fontana e all’sssessore Fabio Rolfi per una risposta concreta a questo enorme problema”.
“Le sezioni Provinciali di Lecco, Bergamo e Milano della FIPSAS sono pronte ad attivare un serio contenimento di questo alloctono, le autorizzazioni, rilasciate dalla Regione Lombardia alla Fipsas Lecco, sono scadute il 31 dicembre 2017, la fauna autoctona del Lario e dell’Adda sono in difficoltà, ora servono le autorizzazioni regionali per un adeguato contenimento di questo predatore con ogni mezzo.
La cattura di questo esemplare di 42 kilogrammi è fonte di preoccupazione per la sorte della fauna ittica autoctona”.
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