LECCO – La razionalizzazione di Poste Italiane al centro dell’incontro a Villa Locatelli.
Martedì 28 aprile la Provincia di Lecco e la sede territoriale di Lecco di Regione Lombardia hanno promosso una riunione con i sindaci dei Comuni interessati dal piano che prevede la chiusura di alcuni uffici postali a Lecco, Brivio, Missaglia, Galbiate, Calolziocorte, Verderio e la riduzione di giorni e orari di apertura di quelli di Carenno, Colle Brianza, Ello, Margno, Monte Marenzo, Pagnona, Primaluna, Santa Maria Hoè, Taceno. Ancora nessuna notizia certa, invece, su Abbadia Lariana.
I consiglieri provinciali Bruno Crippa e Ugo Panzeri e il dirigente dello Ster di Lecco Fausto Bertinotti hanno analizzato insieme ai sindaci il documento presentato da Regione Lombardia al Tavolo regionale dello scorso 21 aprile, con il quadro della situazione relativa alle chiusure degli uffici postali, alla luce dei criteri concordati: presenza di sportelli bancari, distanza da un altro ufficio postale, presenza e frequenza del trasporto pubblico locale.
I sindaci interessati dalle chiusure hanno integrato il documento con alcuni dati più precisi per renderlo quanto più aderente alle varie realtà e, nei prossimi giorni, presenteranno allo Ster di Lecco i dati relativi alla loro situazione, sempre alla luce dei criteri concordati, ed eventuali controproposte.
Il prossimo tavolo regionale si riunirà martedì 12 maggio per definire la situazione degli uffici postali interessati dalle chiusure e per affrontare la situazione degli uffici a rischio riduzione dei giorni e degli orari di apertura. Successivamente Regione Lombardia presenterà a Poste Italiane una controproposta complessiva al piano di razionalizzazione dell’azienda.
E. P.