BARZIO – Lo chiamano PreSST, Presidio Socio Sanitario Territoriale. Ed è pensato per i malati cronici, ben il 30% della popolazione, il cui 25% è rappresentato da anziani, con malattie che durano anche più di 30 anni. Questo non vuol dire che anche altri non lo possano usare.

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Sarà il medico ad occuparsi di tutto: ordinare i farmaci, prenotare gli esami, permettere l’immediato prelievo e raggi se necessari, prenotare le visite specialistiche indirizzando verso le strutture più appropriate. Dopo l’inaugurazione del PreSST della Valsassina (il primo a partire in Lombardia) avvenuta lo scorso novembre ecco concluse le prime convenzioni, giro di chiave necessario per far entrare il servizio nella operatività, che dovrebbe partire il mese prossimo…

Nell’ottimismo generale  Gabriella Del Nero, assessore ai Servizi sociali e alla persone – Sanità di Varenna, ha individuato alcuni punti…