CURIOSITA’ – L’inverno, con oggi, è ufficialmente finito.
In India, per dare il benvenuto alla primavera, ci si spalma i colori sulla faccia. L’Holi Festival, famoso in tutto il mondo, è una delle più antiche celebrazioni indù. Conosciuta come la festa della gioia, della felicità e del divertimento in tutta l’India, specialmente i bambini aspettano questa ricorrenza, in cui ognuno è autorizzato a colorare gli altri sulle strade. Holi, infatti, significa anche celebrare i colori della primavera. E’ facile acquistarli al mercato, ma molte persone preferiscono produrli in casa direttamente dai fiori. Durante il Festival è molto difficile evitare anche una lieve spruzzata di polvere di colore e l’acqua abbonda come gocce di pioggia in una tempesta di colori, sotto l’augurio Happy Holi a tutti!
Anche in Cina la celebrazione della primavera è diventata un appuntamento imperdibile, caratterizzato soprattutto dalle gite in famiglia e dalle escursioni in compagnia. Solitamente è previsto un viaggio di famiglia in combinazione con la visita a tombe, sepolcri o ceneri degli antenati, poiché molti considerano la festa un momento per riflettere e per onorare gli avi. Anche l’aquilone è popolare e, durante la notte, viene legato alle piccole lanterne colorate, in modo che appaia come una stella scintillante nel buio del cielo.
A Bali, invece, si festeggia il Nyepi Day, il giorno del silenzio, a conclusione dell’anno religioso. I balinesi si preparano all’evento realizzando gigantesche, colorate e mostruose maschere e fantocci di cartapesta e bambù, rappresentanti sia gli dei Dewa che i demoni Butha Kala, spiriti maligni da scacciare per propiziare il passaggio dalla giovinezza all’età adulta. In questo giorno tutto tace: si spengono le luci, le attività restano chiuse e su tutta l’isola cala il silenzio. Gli abitanti, infatti, credono che solo così sia possibile ingannare i demoni, facendo loro credere che l’isola sia disabitata.
Infine, in Giappone, quando la primavera porta con sé il rosa dei ciliegi in fiore, arriva il momento dell’Hanami (letteralmente “ammirare i fiori”), un’usanza che coinvolge tutti i giapponesi che si dedicano a celebrare questo spettacolo della natura con pic-nic, feste all’aperto ed escursioni nei parchi cittadini o nei giardini privati. Per non perdere nemmeno un ciliegio in fiore, ogni anno si trovano online le previsioni sulle fioriture in ogni parte del Paese.
Francesca Bettega