LECCO – C’è il cartello con misure sbagliate di pochi millimetri che costa centinaia di euro e l’armadietto con la bacinella sotto per non sversare inchiostro nelle falde; l’obbligo di esporre libri antichi ma visibili e quello di tenere il sale in farmacia. E ci si ferma qui per non tediare il pubblico che – speriamo – riuscirà a sorridere su un tema che in realtà è assai più tragico che farsesco.

Il giornalista ha un obbligo: quello di essere curioso e informato. E tra le pratiche del mestiere vi è allora quella di ascoltare.

 

CONTINUA A LEGGERE SU VALSASSINANEWS.COM