MILANO – Corruzione e abuso d’ufficio. Queste due delle accuse che pendono sul capo di Mario Mantovani, il vicepresidente di Regione Lombardia nonché ex potente assessore alla Sanità, finito in manette per gravi accuse a suo carico emerse in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, che nei mesi scorsi ha effettuato perquisizioni e sequestri di documenti in varie sedi, tra cui quella di Milano e quella di Rimini.

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