LECCO – In conseguenza del decreto legge Delrio che prevede il riordino delle province, il sistema bibliotecario della provincia di Lecco, non considerato una delle funzioni fondamentali che resteranno di competenza dell’ente, cambierà gestione. L’iter è iniziato un anno fa, quando l’assemblea degli amministratori (assessori, sindaci e consiglieri comunali delegati alla cultura) dei comuni lecchesi che ospitano una biblioteca o un punto di ritiro si sono riuniti per studiare come sostituire la provincia.

All’interno dell’assemblea è stato creato un comitato ristretto con il compito di elaborare diverse ipotesi. Nella primavera di quest’anno il comitato ha chiesto al Comune di Lecco di entrare a far parte del sistema bibliotecario provinciale in qualità di ente capofila e la proposta è stata approvata in occasione dell’ultimo consiglio comunale. I 19 articoli della nuova convenzione prevedono che gli enti aderenti saranno 68 (attuale provincia inclusa) e come requisito per far parte della cordata devono avere o una biblioteca, o un punto di ritiro o almeno un punto di accesso alla rete. Entro il 31 dicembre 2016, inoltre, il Comune di Lecco assumerà due persone attualmente dipendenti della Provincia.

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