SUEGLIO – “Il preventivo che abbiamo richiesto quantifica in più di 8mila euro l’intervento di sistemazione della strada, denaro che le casse del Comune non hanno”. La desolata alzata di mani è della sindaca di Sueglio Simona Monica Cantini Cantini che conosce bene il problema della via che porta alla frazione di Sommafiume. Aggiungendo che la difficoltà a procedere a investimenti infrastrutturali riguarda pure la Provincia: “Basta guardare la situazione di degrado della sp67”.
Risponde Cantini Cantini alla lettera corredata di fotografie giunta al nostro giornale e pubblicata stamane.
Allora non si può fare proprio nulla? “A bilancio ci sono 1000 euro per la pulizia e opere ordinarie, poi abbiamo ricavato 1500 euro ulteriori. La pratica è in mano all’Ufficio tecnico dell’Unione, ci vorrà un mesetto per avere risposta” racconta la prima cittadina.
E nel frattempo spiega che loro contavano molto nell’aiuto degli ‘Amici di Sommavilla’ che a inizio anno in maniera informale si erano detti disponibili a contribuire alla risistemazione della strada.
A ben guardare la vicenda di Sueglio è simile a qualsiasi altro Comune virtuoso italiano costretto a spogliarsi di metà del proprio attivo in favore del ‘Fondo di solidarietà’. “A guardarlo da fuori il nostro bilancio sembra florido, pare che i fondi ci siano, invece arriva la ghigliottina a lasciarci in brache di tela” lamenta la sindaca.
“Se il denaro delle tasse arrivasse alla Tesoreria comunale forse riusciremmo a gestirci in maniera diversa, invece tutto viene versato in una Tesoreria unica nazionale, poi è lo Stato ritrasferirci i soldi, così non c’è modo neppure di trattenersi i fondi”.