LECCO – Ieri – a differenza di domenica scorsa – non c’erano le Frecce tricolori a Varenna, ma anche stavolta i disagi sulla linea ferroviaria Milano-Tirano non sono mancati. Il problema è stato di nuovo l’affollamento dei vagoni, come segnalato dai passeggeri che hanno diffuso fotografie scattate sul treno di come fossero stipati come sardine.
Ancora una volta è successo quello che si verifica molto spesso: posti insufficienti e tantissimi pendolari in piedi. Infatti alla base del disagio c’era la composizione del treno utilizzato per coprire la tratta: un Coradia partito da Milano con la metà dei vagoni rispetto al solito. Una situazione che si è già verificata in passato, con inevitabili disagi nei giorni caratterizzati dalla presenza di un numero elevato di viaggiatori.
Domenica c’erano turisti, ad esempio quelli diretti alle cantine di Morbegno. Senza dimenticare gli stranieri che arrivano negli aeroporti e poi salgono a Varenna. Ma non solo: anche universitari in viaggio verso la Valtellina dopo la settimana trascorsa a Milano, e tutti gli altri utenti, compresi anziani e una donna incinta che fortunatamente qualcuno ha fatto sedere.
“Purtroppo – interviene il Codacons – ci vogliono sempre due ore, se va bene e non ci sono ritardi, per percorrere 130 chilometri. Trenord parla di indici di puntualità e di altri miglioramenti, ma la sostanza è un’altra, quella che la nostra associazione denuncia da anni, ma purtroppo senza ricevere riscontri adeguati. Senza dimenticare che le Olimpiadi del 2026 si avvicinano”.
Codacons invierà una diffida a Trenord per richiedere il potenziamento della tratta con treni adatti in relazione al flusso dei viaggiatori. Inoltre in questi casi è fondamentale sapere che è possibile chiedere il rimborso del biglietto ed il risarcimento per il danno patito; per qualsiasi informazione il Codacons è disponibile sia tramite e-mail, info@codaconslombardia.it. o tramite numero telefonico 02/29419096.