COLICO – La presenze dei forti colichesi e della Pro Loco di Colico in Germania alla fiera turistica più importante d’Europa insieme alla Wtm di Londra ha portato a un centinaio di contatti con operatori di tutto il mondo.
Un’altra medaglia al petto per Forte Montecchio Nord e Forte Fuentes, grazie anche alla collaborazione con Pro Loco Colico e Comune di Colico, tra le pochissime realtà lariane attente all’evento colpevolmente disertato dai più.
Usando come “grimaldello” l’attrattività turistica del Lago di Como nel suo complesso e dell’area dell’Alto Lago in particolare le due realtà storiche della Prima Guerra Mondiale e del 1600 spagnolo hanno catturato l’attenzione di un centinaio di agenzie, tour operator e operatori turistici di tutti e cinque i continenti in una fiera capace di 180mila visitatori e 10mila espositori da 180 paesi. Dallo speed matching di giovedì 8 marzo (con 35 colloqui con buyers internazionali sostenuti), all’attività tenuta allo stand di Regione Lombardia, tramite la sua agenzia Explora, messo a disposizione da Enit, ente nazionale del turismo, i Forti colichesi e la Pro Loco di Colico sono riusciti ad attrarre l’attenzione di un’altra sessantina di possibili “compratori” di servizi turistici. A fare da traino non solo il brand “Lake Como”, ma anche le specificità colichesi: dalla ricchezza di soluzioni ricettive anche “giovani” (campeggi, rimesse per camper, case vacanza, B&B), oltre a quelle classiche (hotel fino a 4 stelle), alla ricchezza di soluzioni ricreative: trekking, hiking, diving, sailing e molto altro.
Particolarmente apprezzata, poi, la sottolineatura delle strutture viarie che portano a Colico ma anche a tutte le altre località turistiche del Lago, rappresentate in primis dalla SS36. “Una strada così, pur con tutti i suoi limiti – racconta il responsabili dei Forti, che con Martina Tabacchi della Pro Loco si è recato a Berlino – a Como se la sognano: è capace di portare migliaia di turisti in mezz’ora da Lecco a Colico e permette di fermarsi a Bellano, quindi a centrolago, potendo così raggiungere Varenna come snodo fondamentale del turismo che guarda anche all’altra sponda, verso Bellagio, Menaggio e la Tremezzina. Il prodotto è unico, il Lago di Como, ma l’ottica Glocal, globale e locale, è stata molto apprezzata. E l’east side del Lago, oltre alle sue bellezze, ha anche un vantaggio competitivo infrastrutturale che non toglie nulla a Como, ma rende visibile anche Lecco. I forti di Colico e poi Colico stessa, tra l’altro sono un vero e proprio valore aggiunto”.
Il Museo della Guerra Bianca, che gestisce i due forti, tra l’altro, è stato presente in questi mesi a Bit Milano, Hit di Vicenza, Agritravel e Alta Quota di Bergamo, Free di Monaco. E si appresta a portare il Lago di Como, in salsa lecchese, con i suoi forti, anche alla Bmt (Borsa mediterranea del Turismo), di Napoli.
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