BARZIO – E’ attraverso nuovi occhi che Davide De Zan, giornalista, ritraccia un quadro della caduta agli inferi del suo amico Marco Pantani. Da quel 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio il campionissimo non si riprese più; la vittoria del Giro d’Italia strappatagli ingiustamente squarciò il cuore dell’uomo che stava dentro al campione. La caduta “di un atleta convinto della sua innocenza“, sostiene De Zan, che con la sua inchiesta è riuscito a far riaprire due processi.
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