GEROLA ALTA (SO) – Sono arrivate in Valgerola in 110 esemplari in rappresentanza di 25 aziende del settore. Erano i migliori esemplari esistenti al mondo della Capra orobica, detta anche “Valgerola”, specie ovicaprina in via di estinzione presente sul versante orobico e in realtà di fondovalle della bassa Valtellina, e delle prealpi lecchesi e bergamasche. Specie al centro dell’interesse della sempre più viva pastorizia di montagna, molto adattabile alla vita d’alpeggio. Ne restano attualmente nelle zone indicate circa 2000 esemplari e il loro latte viene utilizzato per la produzione del formaggio Bitto, il celebrato grasso d’alpe della montagna valtellinese.
Domenica si teneva a Gerola alta la 15ª Mostra interprovinciale di questa particolarissima razza, le veniva dedicata un’intera giornata tra esposizione dei capi e valutazione dei periti dell’Associazione allevatori, prove di microcaseificazione, laboratori di mungitura dedicati ai bambini. Con il concorso per le diverse categorie, selezionate per età, per caratteristiche. E sono arrivate nel paese valtellinese oltre 400 persone.
La capra orobica che sta diventando un emblema della riconquista da parte di pastori coraggiosi e caparbi, dei pascoli abbandonati nelle «Terre alte». Come specie selezionate, per la vita e l’allevamento in quota. “Ne ho portato alcuni esemplari le scorse settimane in Piemonte, me le hanno chieste dei giovani casari – ha spiegato Giuseppe Giovannoni, portavoce della “Associazione Produttori formaggi Capra orobica, per la tutela della razza”, i cui prodotti sono presidio Slow food –. Hanno conosciuto la capra orobica su internet nel portale della nostra associazione e vogliono provare ad introdurla anche tra le loro montagne, altre zone selvagge”.
Intanto domenica la Capra orobica o “Valgerola” ha sfilato nella sua “zona d’elezione”. “Era l’allevamento tradizionale per la nostra valle – ha rammentato da Gerola Maurizio Curtoni, presidente della locale Pro loco, ente organizzatore della mostra – da noi queste tenaci capre da montagna ci sono sempre state, è più che una tradizione è un modo di vivere e essere legati al territorio. E anche le famiglie nostre, le giovani generazioni continuano ad allevarle, chi ne ha sette, chi una decina. In primavera ed estate – spiega – le mandiamo in alpeggio, per fare il Bitto. Lo si continua a fare per passione e per hobby, la resa non è alta, costano più le pratiche per poterle allevare, ma intanto si tiene qualche appezzamento dove farle pascolare, si sottraggono prati magari ripidi all’abbandono e al degrado, ci si prende cura della montagna”.
La 15ª Mostra interprovinciale della Capra orobica era organizzata da Comune e Pro loco di Gerola alta, da Apa Sondrio, da Associazione Produttori formaggi Capra orobica, Ecomuseo Valgerola con il sostegno degli enti e delle comunità territoriali.
Vincitori nelle diverse categori:
Cat. 1 Becchi 2015: Bruno Mazzina di Colico
Cat. 2 Becchi 2014: Remo Quaini (re della Mostra)
Cat. 3 Becchi 2013 e precedenti, Lucia Acquistapace
Cat. 4 Capre 2015 senza parto: Sonia Marioli
Cat. 5 Capre 2015 in lattazione: Marisa Perregrini
Cat. 6 Capre 2014 in lattazione: Sonia Marioli, (regina della Mostra)
Cat. 7 Capre 2012, 2013 in lattazione: Bruno Mazzina
Cat 8 Capre 2012 e precedenti: Remo Quaini
Miglior mammella assoluta: Stefano Acquistapace