VARENNA – In seguito al respingimento da parte della Corte di Cassazione del ricorso del sindaco di Varenna, Carlo Molteni, in merito alla questione dei parcheggi di viale Polvani, sulla questione sono voluti intervenire ora i consiglieri di Vivere Varenna con un comunicato.
Il caso era stato sollevato propriodai consiglieri comunali di minoranza che, nel 2008, in seguito al continuo rifiuto del primo cittadino di mostrare loro l’elenco dei cittadini richiedenti posto nel parcheggio, portarono Molteni in tribunale. Condannato dal tribunale di Lecco, il sindaco aveva presentato un primo ricorso, respinto, alla Corte d’Appello di Milano e in seguito alla Corte di Cassazione, dove è arrivata la condanna in via definitiva al pagamento di una multa di 1.000€ per omissioni d’atti di ufficio.
Qui il testo del comunicato:
I Consiglieri di “Vivere Varenna” sono convinti che “al piccolo sindaco che ha fatto solo il proprio dovere”, autoproclamatosi “baluardo della politica vera” non basterebbe passare per un quarto grado di giudizio, per rendersi conto che la sua costante abilità nel “far mistero” nulla può, di fronte alle seguenti parole tratte dalla sentenza che lo ha condannato già in primo grado. Parole limpide ed inequivocabili: “quanto più volte dichiarato dall’imputato, ossia che il documento (la lista di soggetti interessati ad ottenere i 50 posti riservati ai residenti a canone agevolato) non aveva nessun valore, è palesemente contraddetta dalla circostanza che sia stato ricevuto e tenuto negli uffici comunali e che sia stato sottratto (secretato) alla disamina di soggetti titolati all’accesso (i consiglieri di minoranza Bonati e Balbi)”.
Falso inoltre che il Sindaco abbia risposto alle richieste dei Consiglieri di Minoranza per ben quattro volte. Di fatti, se le prime due hanno avuto riscontro, le ultime richieste del Consigliere Bonati (rispettivamente del 24 maggio e del 13 giugno 2008), sono rimaste inevase, così come risulta, ancora a chiare lettere, dalla stessa sentenza: “Il sindaco ha riscontrato solo al Prefetto, ma non ha invece preso in esame le nuove richieste del Consigliere Comunale, né per consegnare copia dell’atto richiesto, né per spiegare le ragioni del permanere del rifiuto”. Parole che contengono in sintesi, tutta la verità sul caso e che ci indurranno a vigilare che non siano i Varennesi a pagare ammenda e spese processuali generate da questo paladino della trasparenza.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Pinuccio Dajelli – Nives Balbi – Mauro Manzoni
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