VARENNA – Grande successo per le iniziative organizzate dalla Provincia di Lecco a Villa Monastero di Varenna nel mese di settembre: in particolare le manifestazioni Ville Aperte in Brianza (18 e 25 settembre) e Giornate Europee del Patrimonio (24 e 25 settembre) hanno registrato ben 1.471 visitatori.
Particolarmente suggestiva sabato 24 settembre la commemorazione dell’80° anniversario della scomparsa di Marco De Marchi (1872-1936), alla presenza dei discendenti di questo personaggio, appassionato naturalista, filantropo e collezionista, al quale si deve il lascito della Villa per il pubblico utilizzo, con l’intervento del presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano.
Domenica 25 settembre si sono concluse la mostra “La montagna dipinta: un percorso pittorico nell’800 e nel primo 900 attraverso le collezioni private lombarde” e la mostra dedicata ad antichi apparecchi radiofonici e fonoriproduttori appartenenti alla collezione Panatti della Ca’ di Radio Vecc di Bellano. Anche queste due esposizioni sono state apprezzate dai numerosi turisti che hanno visitato la Villa in questi mesi: nel periodo di apertura della mostra sulla montagna, dal 18 giugno al 25 settembre, Villa Monastero è stata visitata da ben 34.217 persone che hanno potuto ammirare gli splendidi quadri collocati nelle diverse sale della Casa Museo.
Molte altre iniziative attendono coloro che visiteranno Villa Monastero nel mese di ottobre. Sabato 1 ottobre alle 17.30 verrà inaugurata la mostra Duemila anni di navigazione lariana, allestita nello spazio espositivo di Villa Monastero fino a domenica 11 dicembre e aperta nei seguenti giorni e orari: ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 17; novembre e dicembre domenica dalle 11 alle 17; durante la settimana per gruppi e scuole su prenotazione all’indirizzo e-mail villa.monastero@provincia.lecco.it.
Attraverso modelli di varie dimensioni realizzati in scala e una cospicua serie di pannelli esplicativi, la mostra illustra i più significativi esempi di imbarcazioni realizzate sul lago di Como, partendo dalle primissime tipologie che risalgono all’epoca romana. Curata dall’Associazione Scanagatta, che nel 1999 ha pubblicato il volume “Breva e Tivano, motori naturali” interamente dedicato a questo tema, la mostra permette al visitatore di apprezzare i diversi tipi di barche che hanno percorso il Lario nel corso dei secoli e di conoscerne le particolarità costruttive sviluppatesi con il passare del tempo.
Come sottolineato nel volume curato da Giampaolo e Roberto Brembilla, “queste immagini portano lontano nel tempo, quando le strade non erano percorse da automobili e da autotreni e sul nostro lago navigavano centinaia di barche. Per secoli lo sviluppo e la vita dei nostri paesi furono legati a queste imbarcazioni cariche di merci, di derrate elementari, di pietre da costruzione; indispensabili per la pesca, sostegno fondamentale d’intere generazioni. Queste barche solcavano numerose le acque del lago, sospinte soltanto dalla forza delle braccia e dall’indispensabile aiuto della Breva e del Tivano, veri motori naturali che gonfiavano le vele e scandivano il passare del tempo e il ritmo della vita delle nostre genti”.
Attraverso le preziose notizie riportate nei pannelli sarà possibile conoscere i particolari di ciascuna imbarcazione che ha caratterizzato la navigazione lariana e la vita che si svolgeva sul lago: dagli antichi burchielli ai comballi, alla gondola, al navet, al batel e al quatras, fino all’elegante lancia e all’inglesina. Di ognuna si spiegheranno il funzionamento, le tecniche costruttive, i materiali utilizzati, i luoghi di costruzione e la vita dei cantieri o degli stessi artigiani che mettevano a disposizione la loro scienza e soprattutto la loro esperienza.
Domenica 9 ottobre dalle 15 alle 17.30, in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo – F@Mu 2016, i bambini e le famiglie che visiteranno Villa Monastero saranno invitati a partecipare a una particolare Caccia al Tesoro: i bambini riceveranno una scheda-gioco che li guiderà nella ricerca dei segreti che si nascondono nel Giardino e nella Casa Museo per scoprirne le bellezze e le particolarità.
Per informazioni: www.villamonastero.eu e www.facebook.com/villamonasterolc.