VARENNA – Luca Colombo è la seconda vittima in poche settimane soccorsa nella galleria Scoglio, lungo la Statale 36 a Varenna: a giugno morì nello stesso punto un 59enne di Rogeno. Una coincidenza che dovrebbe richiamare l’attenzione su quel particolare tratto di strada.
Tuttavia c’è anche altro da analizzare riguardo alla morte del ristoratore 54enne. Vi sono infatti forti dubbi sulle tempistiche e le modalità dei soccorsi: racconta Il Giorno che a richiedere l’intervento quantomai prevedibile dei vigili del fuoco siano stati i sanitari dell’ambulanza bellanese. Una volta giunti sul posto e constatato che sarebbe stato impossibile per loro estrarre l’uomo dalle lamiere dell’auto avrebbero chiesto alla centrale del 112 l’aiuto dei pompieri. Stesso discorso per l’automedica di stanza a Bellano, anche quella partì dopo che l’ambulanza ne richiese il sostegno.
E non è tutto, Il Giorno riporta anche altri dettagli: “Il fatto ha contorni gravi soprattutto perché il punto dell’incidente, su una strada ad alta percorrenza come la 36, non era in sicurezza per gli operatori sanitari, la pattuglia della Polstrada ha avuto bisogno di tempo per arrivare. I sanitari non potevano quindi operare in sicurezza e almeno uno doveva gestire la viabilità”. Tutte informazioni già verbalizzate e depositate in Procura.