TREMEZZINA (CO) – Con oltre 220mila visitatori all’anno, Villa Carlotta è una delle realtà museali più visitate in Italia da turisti provenienti da tutto il mondo. Complice la bellezza delle sponde del Lario, la ricchezza del patrimonio artistico e la varietà delle specie botaniche del suo parco, da metà Ottocento in poi la Villa è da sempre stata meta turistica prediletta dei grandi viaggiatori.
Tra i tanti nomi illustri che visitano la Villa e il Lago di Como non mancano i fotografi, che – ammaliati dai riflessi delle acque del Lario e dagli spettacolari paesaggi montani che lo circondano – tanto hanno scattato e sperimentato sul territorio comasco.
Lo stesso William Henry Fox Talbot, riconosciuto come l’inventore della fotografia, nel settembre del 1833 giunse a visitare le località tanto celebrate del lago cercando di immortalarle con l’ausilio della camera chiara che – proiettando su di un foglio di carta il paesaggio inquadrato nell’obbiettivo – permetteva di delinearne i contorni, per poi completare il disegno con l’utilizzo dei colori. Saranno gli scarsi risultati ottenuti con questa tecnica che lo spingeranno a cercare un’altra strada, portandolo ad avere la geniale intuizione di affidare alla luce il compito che l’abilità della mano dell’uomo non riusciva a raggiungere.
Al Lario dunque il merito di aver contribuito in maniera importante allo sviluppo tecnico della fotografia.
Proprio per l’importanza che il turismo e la fotografia hanno rivestito nella storia di Villa Carlotta, la stagione 2019 si apre con una mostra fotografica “Chiare, fresche e dolci acque. Viaggi fotografici sul Lago di Como” (12 aprile – 9 giugno) che ripercorre un secolo di vita lariana e di storia della fotografia.
Le opere esposte fanno parte di un fondo di oltre 3mila fotografie, raccolte con sapienza e meticolosità dal collezionista comasco Ruggero Pini. Un viaggio che parte nell’Ottocento con Luigi Sacchi e Pompeo Pozzi e termina con le istantanee di Alfred Stieglitz.
La mostra è suddivisa in quattro sezioni: una prima sala è dedicata a Villa Carlotta, di cui saranno esposte fotografie che documentano la villa dalla metà dell’Ottocento agli anni ’30 del Novecento; la seconda sezione raccoglie gli scatti di fotografi italiani e stranieri che hanno viaggiato sul lago e ne hanno ritratto le bellezze e annovera opere di Alfred Stieglitz, Giacomo Brogi, Giorgio Sommer e degli Alinari. La terza sezione è a tema etnografico e mette in mostra immagini della vita, dei mestieri e delle imbarcazioni tipiche del Lario. La mostra si chiude infine con una sala dedicata ai paesi e paesaggi del centro lago, ove si trova Villa Carlotta.