COMO – La mostra “Com’è viva la città – Art & the City 1913 – 2014” ha chiuso i battenti ieri sera alle 22 con una giornata di finissage ricca di eventi e di proposte culturali che hanno portato a Villa Olmo i visitatori sin dal momento dell’apertura delle porte, la mattina alle 10.
In totale sono state 20.125 le persone che hanno visitato il percorso espositivo in occasione dell’inaugurazione e nel periodo di apertura della mostra apprezzando l’opportunità di vedere opere raramente esposte, perché per l’80% provenienti da collezioni private: pezzi importantissimi di cui alcuni meno noti, tutti di grande qualità.
Alla giornata inaugurale del 17 luglio sono intervenute 1.079 persone. 19.046 sono stati gli ingressi registrati in reception dal 17 luglio a ieri appunto.
I visitatori della mostra sono arrivati per il 66,6% dal Nord Italia (di cui il 35% da Como e il 29,6% dalla Lombardia) , per il 16,79% dall’Europa (con il gruppo più significativo dalla Francia, che ha totalizzato il 4,13% degli ingressi) e per il 4,74% dal resto del mondo (con il gruppo più numeroso dagli Stati Uniti, che ha totalizzato il 4,46%)
66 sono stati i gruppi scolastici che hanno visitato la Mostra: di essi ben 14 classi venivano dalla scuola dell’infanzia: una caratteristica di “Com’è viva la città – Art & the City 1913 – 2014” è stata infatti quella di essere avvicinabile attraverso percorsi di lettura di complessità e approfondimento diversi, bambini compresi, che hanno dimostrato di apprezzare moltissimo anche le attività collaterali e le viste speciali loro dedicate.
I gruppi – facenti capo ad associazioni culturali, tour operator, associazioni no profit e club – sono stati 72.
63 le visite guidate dedicate, e 164 le persone che hanno approfittato della visita Smart della domenica pomeriggio, grazie alla quale veniva offerta la possibilità di visitare la mostra accompagnati da una guida specializzata al costo di € 5 a persona.
Positivo l’avvicinamento al tema della mostra – la città vista con la lente dell’attenzione alle persone e ai loro luoghi di aggregazione – da parte delle numerose associazioni di promozione sociale che hanno accompagnato a Villa Olmo i loro iscritti, allo scopo di dare attraverso la fruizione dell’arte uno spazio di scambio e di ascolto anche a chi vive di percezioni sensorie differenti.
L’assessore alla Cultura del Comune di Como, Luigi Cavadini ha dichiarato in proposito: “Con l’edizione 2015 della Mostra raccogliamo un buon risultato , di cui sono sicuramente soddisfatto. L’autunno ha visto un crescendo di pubblico. Positivo il riscontro delle visite scolastiche, ma anche gli ingressi dei singoli in forte aumento nella fase finale. Sono molto soddisfatto della mostra e della ricaduta culturale che ha avuto sulla città: il messaggio è stato recepito a diverso livello sia dai giovani che dagli adulti. Gli studenti hanno potuto seguire interessanti offerte culturali, costruite ad hoc per loro e per le diverse età. Molto positivo anche il seguito che hanno avuto i 32 eventi collaterali proposti in villa”.
Molto buono il flusso di persone che si sono recate in Villa durante l’ultima giornata di apertura della mostra.
Circa un centinaio di persone poi hanno voluto assistere all’ultima visita guidata, condotta da assessore Luigi Cavadini e dal curatore Giacinto Di Pietrantonio.