LECCO – Esprimendo parere favorevole alla proposta di futuro affidamento ventennale dell’acqua alla società Lario Reti Holding – su indicazione del Consiglio di amministrazione dell’Ufficio d’ambito di Lecco -, la maggioranza dei Sindaci della provincia ha commesso un grave errore. Come Comitato dell’acqua abbiamo segnalato dall’inizio le numerose lacune evidenti -sotto il profilo della legittimità in primo luogo- di un affidamento che contraddice sensibilmente le regole che governano l’”in house”. Immaginare, come sostenuto dal sindaco di Lecco in Consiglio comunale, che alle norme ci si possa adeguare strada facendo -principio distorto da cui è sorto l’assurdo affidamento condizionato efficace solo dopo un “perfezionamento degli adempimenti” con “separati atti deliberativi”-, vuol dire piegare gli interessi collettivi a un disegno incomprensibile, costoso, fonte di ricorsi e potenzialmente illegittimo.
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