VARENNA – Doveva essere una normale esercitazione dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano nell’area lacustre di Fiumelatte, a Varenna, ma si è trasformata in un tragico ritrovamento di un cadavere.
Il corpo si trovava a sessanta metri di profondità, dove la visibilità è scarsissima e la temperatura molto bassa e, a seguito del recupero e della supervisione dei Carabinieri, è risultato essere Raffaele Casatto, misteriosamente sparito da due mesi. Di lui, dopo la segnalazione di un amico consulente finanziario originario del Veneto, non si aveva più traccia da giugno. Soltanto l’auto era stata ritrovata proprio a Fiumelatte.
Già a giugno i sommozzatori si erano dedicati a più ricerche, con esiti continuamente negativi; del resto non si poteva pensare ad un inabissamento così profondo.
La Procura di Lecco valuterà se procedere con l’esame autoptico, nonostante sembri abbastanza chiaro che si sia trattato di un gesto estremo.
Tra le altre, il lago ha però visto scomparire misteriosamente e non più riapparire diverse persone: pensiamo a Giovanni Sottocornola, 24enne di Calco sparito a maggio, o a Osvaldo Lanfredini di Crandola Valsassina scomparso a gennaio.
RedCro