VARENNA – In Consiglio Comunale dopo la prima ondata Covid-19 avevamo dichiarato che avremmo mantenuto “toni bassi” per l’emergenza in corso e tutt’altro che terminata.

A fronte di ciò, un amministrazione che incede ed incide poco, non ci induce a sollecitare (né ad immaginare!) uno scatto del sindaco Manzoni, ormai improbabile se non per preparare la prossima campagna elettorale con qualche targa ancora, da apporre qua e là. Vorremmo viceversa almeno che l’Amministrazione del ” quasi” portasse a termine qualcosa.

Dopo i marciapiedi allargati e “quasi a norma” per i disabili, la passerella a lago con pavimentazione rialzata e di conseguenza ringhiere di altezza “quasi a norma”; dopo il tentativo lungo ormai 5 anni di affossare la rotonda di viale Piovani solo “quasi” riuscito, sollecitiamo vivamente il sindaco a terminare la posa del porfido che si protrae da mesi e mesi in paese, diviso in due in modo vergognoso, a danno di residenti e commercianti. Vi erano tutte le condizioni per fare in fretta, ma anche così ci si è trascinati incredibilmente e lentamente.

Altro punto dolente, il canone di Villa Cipressi: le nostre preoccupazioni espresse sulla stampa ed in Consiglio Comunale, tra le reprimenda di qualche consigliere di maggioranza, si sono confermate più che fondate. Dalle interrogazioni scritte emerge un ritardo nel versamento delle rate e come ancora oggi l’ultima non sia stata versata. Ci auguriamo che l’attività gestionale della Villa possa riprendere al più presto e che i conti tornino alla pari, col Comune. Allo stesso tempo invitiamo il sindaco a non ritoccare la durata della assegnazione della Villa, a ridosso delle elezioni.

Idem il canone del Lido di Varenna e Perledo: ad oggi mancherebbe all’appello la quota di un anno, ma il sindaco serafico “scarica” sull’ente capofila Perledo, la questione spinosa. Anche qui, “allungare” la concessione a ridosso delle elezioni od abbonare eventualmente quote di canone, sarebbero mosse assai discutibili, su più livelli.

Da ultimo un invito alla reciprocità, a fronte della pandemia in corso. Non la si utilizzi per far “cassetta”. I toni sobri mantenuti dal nostro gruppo, come dichiarato, non autorizzino nessuno a confondere il giusto ruolo che una amministrazione deve avere nei confronti delle fasce più deboli ed anziane con quello per qualcuno, di andare a caccia di voti sfruttando la tragica situazione.


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