VARENNA – Anche quest’anno Villa Monastero partecipa alle iniziative dell’autunno manzoniano proponendo dall’11 novembre al 27 gennaio una rassegna dedicata a Vincenzo Bianchi. Attraverso le sue opere, per lo più inedite, il pittore rivela inaspettate doti di paesaggista, inserendosi a pieno titolo nel più ampio clima romantico lombardo contemporaneo.
Vedute del lago realizzate alla metà dell’Ottocento si alternano a immagini di vivaci borghi lariani, particolarmente attraenti per il taglio compositivo e la raffinata scelta coloristica, come sottolinea il curatore della mostra Sergio Rebora. Alcune sono accostabili ai capolavori del veronese Giuseppe Canella, caposcuola della pittura romantica di paesaggio, come mette in rilievo lo studioso che ha ripercorso la vicenda artistica del pittore, individuando i dati biografici finora sconosciuti.
Ai dipinti di Bianchi si aggiunge l’inedita versione del ritratto dello scrittore Alessandro Manzoni realizzato da Giuseppe Molteni, esposto pubblicamente per la prima volta dopo l’accurato restauro di Paola Moretti. Si tratta di una versione dell’importante ritratto realizzato nel 1835 da Giuseppe Molteni e Massimo D’Azeglio conservato presso la Biblioteca nazionale Braidense di Milano, che costituisce, insieme all’immagine dello scrittore eseguita più tardi da Francesco Hayez e collocata nella Pinacoteca di Brera, l’unica versione ufficiale concessa dall’autore che, come noto, non amava farsi ritrarre per dipinti di pubblica esposizione.