COLICO – I problemi di Colico sono tanti e, tra tutti, riguardano anche gli orari di apertura al pubblico dei sindacati locali.
Pure in questo caso il confronto è immediato e con realtà vicine, cittadine che però dimostrano un numero ben più alto di servizi, come Chiavenna (che pure conta 500 abitanti in meno rispetto a Colico). Non si parla, in questo caso, di servizi disposti dal Comune, dalla Provincia o dalla Regione, bensì dalle associazioni sindacali che hanno le loro sedi principali nei capoluoghi di provincia.
Partiamo dallo sportello CGIL di via Villatico, che è anche quello che ci fornisce il dato meno doloroso. Mentre l’apertura della sede locale dei sindacati al pubblico, a Colico, è prevista dal lunedì al giovedì di pomeriggio (14.30-17:30) e il venerdì di mattina (9.00-12.00), ben diversa è la situazione nella città del Mera. Qui l’apertura è molto più ampia: dalle 8.30 alle 12.15 e dalle 14 alle 17.30 il lunedì, martedì e giovedì, dalle 8.30 alle 12.15 il venerdì.
La CGIL di Chiavenna, in parole povere, apre 29 ore a settimana, contro le 15 di Colico. In sostanza, il doppio.
Per completezza d’informazione sono state analizzate anche altre realtà della provincia di Lecco: non si può che cogliere come tutti i comuni delle dimensioni pari o di poco superiori a Colico, come Oggiono o Mandello, possano contare su un maggiore servizio quotidiano al pubblico.
Come già detto, era questo il dato migliore. Se si passa al patronato Inca (“ente privato che offre servizi di pubblica utilità, tutela e promuove i diritti riconosciuti a tutte le persone dalle disposizioni normative e contrattuali – italiane, comunitarie e internazionali – riguardanti il lavoro, la salute, la cittadinanza, l’assistenza sociale ed economica, la previdenza pubblica e complementare“), della stessa CGIL, Chiavenna conta 22,5 ore settimanali di servizio (lunedì dalle 8.30 alle 12.15, martedì dalle 14 alle 17.45, mercoledì dalle 8.30 alle 12.15, giovedì dalle 8.30 alle 12.15 e dalle 14 alle 17.45, venerdì dalle 8.30 alle 12.15, il primo e terzo sabato del mese dalle 8.30 alle 12). Situazione decisamente simile per comuni quali Oggiono e Mandello. Non è lo stesso a Colico: qui, non essendovi una presenza fissa, le ore passano drasticamente a 4, ridotte al solo mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 18. Contando anche i sabati di Chiavenna, la città del Mera può contare su di un patronato aperto più di 5 volte quello di Colico.
Passando alla CISL, Chiavenna conta ben 44 ore di apertura al pubblico settimanali (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 8 alle 12). Lo sportello di Colico, invece, apre soltanto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11. Più di 3 volte in meno.
Con questi dati, non vi è l’intenzione di porsi contro le associazioni sindacali, sin dalla loro origine fondamentali per i diritti di ogni lavoratore. Il loro compito è davvero complesso e difficile, poiché devono rappresentare la collettività e al tempo stesso vigilare sui tanti soprusi che spesso incombono sui dipendenti. Vuole invece essere una riflessione sulla ridotta presenza dei servizi in uno dei centri più importanti del lago.
Tra l’altro, in questo caso, vi è un notevole controsenso: sul territorio comunale di Colico insiste una grande zona industriale dove operano ogni giorno migliaia di lavoratori, per non parlare delle moltissime attività commerciali presenti.
A. B.