MANDELLO DEL LARIO – “Vola con Martin oltre il 21” è il nome dell’associazione che si propone di promuovere la ricerca scientifica sulla mutazione genetica che porta alla sindrome di Down. Il nome è dovuto a Martin, bambino di tre anni di Mandello, figlio di Davide e Ombretta Orio, cui era stata diagnosticata la sindrome ancora in gravidanza.
Per sostenere l’associazione sono arrivati due ospiti d’eccezione: Gerry Scotti, il noto conduttore televisivo, e Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia, nonché assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione.
“La storia della famiglia di Martin mi ha toccato nel profondo – ha detto Gerry Scotti – Sia per la forza di questi genitori che invece di farsi sopraffare dallo sconforto hanno raddoppiato i loro sforzi per individuare una strada che possa portare alla cura dei problemi di Martin, sia per i benefici che questi studi potrebbero portare a tutti i bambini affetti dalla sindrome di Down” .
5mila euro la somma donata dall’uomo della TV e intanto si scopre che l’università di Bologna sta mandando avanti il progetto “Genoma 21” – sotto la guida del professor Pierluigi Strippoli e della dottoressa Lorenza Vitale – che integra diversi dati (clinici, biochimici, genetici e bioinformatici) per individuare eventuali e auspicabili possibilità di cura.
“Ringraziamo con sincera riconoscenza Gerry Scotti e Regione Lombardia per l’attenzione e l’umanità dimostrata verso la nostra piccola ma coraggiosa associazione – hanno aggiunto Davide e Ombretta Orio – Quello che ci ha resi felici è soprattutto la condivisione di un sogno che potrebbe diventare realtà, cioè quello di cambiare il destino delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie grazie alla ricerca scientifica”.
“Vedere istituzioni del territorio e persone molto amate come Gerry Scotti che si dimostrano disponibili anche per le realtà più piccole come la nostra – hanno concluso i genitori di Martin – ci dà la forza per continuare questa avventura difficile e molto impegnativa, ma piena di voglia di farcela e di cambiare ciò che sembra impossibile”.
Al momento sono 200 i bambini con trisomia 21 tra i 3 e i 16 anni ad essere coinvolti nel progetto “Genoma 21”, che potrà avere ricadute positive su tutte le persone con Sindrome di Down, circa 38.000 solo in Italia.
Immagini dal sito dell’associazione “Vola con Martin oltre il 21″. In apertura: fonte LNews.