LECCO – Richiesta una pena di un anno di carcere per atti osceni in luogo pubblico nei confronti di un trentenne di origine marocchina accusato di avere esibito i genitali ed essersi masturbato sul lungolago mandellese, nell’agosto di due anni fa.
I fatti sono stati ricostruiti nell’aula del tribunale di Lecco grazie all’intervento di un carabiniere e di altri due testimoni. Al termine il VPO Pietro Bassi ha proposto la condanna a 12 mesi; nell’udienza del prossimo 19 marzo la decisione in merito da parte del giudice Martina Beggio.