MANDELLO DEL LARIO – C’è qualcosa che non va e c’è qualcuno che ci sta prendendo per i fondelli. A Mandello del Lario continua l’annosa problematica dell’ inquinamento industriale. L’oramai caratteristica puzza del paese si sta allargando anche nel comune limitrofo di Abbadia nelle frazioni di Crebbio e Linzanico.
Mentre a Mandello del Lario si continuano a fare tavoli, neanche fossimo a un ristorante stellato, i cittadini continuano a subire questa criticità. L’azione delle istituzioni, l’interesse politico è stata inconsistente, forse perché c’è qualche interesse politico nella questione. La cittadinanza, tranne i coraggiosi componenti del Comitato, continuano a girare la faccia dall’altra parte, continuano a essere omertosi per non inimicarsi l’amico di turno. Le azioni del primo cittadino mandellese sono state rivolte più verso il raccogliere consensi, strumentalizzando e mettendosi a “capo” del comitato, per scopi meramente elettorali piuttosto che usare la sua cara Tolleranza Zero anche con i “Forti”.
La volontà di non risolvere questa annosa questione è certamente inconfutabile, come ben chiara è la metodologia di intervento che le istituzioni locali intendono perseguire. Il vile tentativo di allungare la faccenda , sperando così che i cittadini si demoralizzino e pian piano ci si dimentichi. Stavolta il giochetto non riuscirete a portarlo a termine. Chiedo al sindaco di Abbadia Lariana di mostrarsi più attento alla questione del suo collega di Mandello del Lario e sopratutto di tutelare la salute dei suoi cittadini. Sono certo che accoglierà questo invito, in quanto in lei non noto quell’arroganza, supponenza che oltre la puzza sono diventati il cattivo biglietto da visita di Mandello del Lario.
Flavio Angeli