MANDELLO DEL LARIO – Proponiamo la provocatoria lettera con cui gli attivisti del Movimento 5 stelle di Mandello chiedono al sindaco Riccardo Fasoli cosa stia succedendo nell’area di servizio della SS36 dove Anas è impegnata in alcuni interventi.
Lettera aperta al Sig. Sindaco Riccardo Fasoli.
Signoria Vostra illustrissima, proni dinnanzi a tale purezza di spirito e dell’agire ci sentiamo in tal contesto in quanto imbarazzati a rendere pubblico tale accaduto. Un peccato ledere cotanta bellezza ed eleganza, così tanta divina ed imponente sapienza calata su Mandello del Lario, davanti alla sopita cittadinanza, alleviata attraverso specchi per le allodole e distratta dalla quotidianità per poter cogliere solo un poco di quei refusi ed inadeguatezze nella vostra paradisiaca amministrazione.
Signoria Vostra Sindaco ed Assessore, il giorno 3 agosto 2016 con protocollo n. 1385, è stata depositata la richiesta per “ Accedere e prendere visione delle autorizzazioni concesse ad Anas da parte dell’amministrazione comunale, riguardo allo svolgimento dei lavori di manutenzione straordinaria da parte dell’impresa esecutrice RTI Italbeton Srl- Impresa Zampier rientranti nel piano delle attività di Anas: Lie2A14387-SS 36: Lavori di M.S. Dei manufatti Ponte Manzoni, Viadotto San Martino e Svincoli e lungo Lago Lecco ubicati dal Km 49+900 al Km 56+000”.
Non soffermandoci sul fatto che non reputiamo che i lavori svolti in prossimità dell’area di servizio rientrino in questo piano di attività, dove si parla di ponte Manzoni, Viadotto san Martino e Svincoli e lungo lago Lecco. Ci domandiamo dove si il nesso di congiunzione. A tal proposito visto la celerità e la tolleranza zero con cui applicate le normative regionali ai cittadini comuni, con addirittura validità retroattiva, riteniamo che anche un ente come Anas, debba rispettare, nel caso sia prevista, la legalità.
Secondo quanto previsto dalla legge 241/90, le pubbliche amministrazioni determinano per ciascun tipo di procedimento il termine entro cui esso deve concludersi, con apposita disciplina, laddove non abbiano provveduto in tal senso, che il termine è di 90 giorni.(Legge 15/2005). Dalla nostra modesta posizione, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Siamo ben consci che non è prevista l’obbligatorietà della risposta ma come è dupo dire: “domandare è lecito, rispondere è cortesia”
Per concludere dunque e in relazione all’accaduto ci è doveroso chiedere e porvi alcune domande :
1. Se esistono le autorizzazioni da parte dell’amministrazione comunale per lo svolgimento dei lavori di Anas, di cui attendiamo ancora oggi espressamente la denominazione su documentazione ufficiale, perchè non possiamo averne documentazione. In tal caso dunque disattendereste le vostre linee programmatiche. Nessun problema a riguardo, una giustificazione per Voi c’è sempre. 2. Se le autorizzazioni non esistono. Che cosa sta succedendo presso l’area di servizio? Che lavori sta svolgendo Anas? Una strada di solo servizio per poi d’incanto diventare di pubblica utilità? A tal punto solo l’intervento della magistratura ci potrà dare una delucidazione.
Ci perdonino sig. Sindaco e Assessore, noi daremo la priorità alla legalità e alla sicurezza, ricordando che forse sarebbe necessario investire in una maggior manutenzione dell’ esistente. Siamo ben consci che renda maggiormente costruire che sistemare.
Buon lavoro.
“ Il cielo lasciatelo ai passeri, Noi stiamo con i piedi per terra”
Movimento 5 Stelle Mandello