LECCO – Davvero una brutta storia quella raccontata nell’aula del tribunale di Lecco questa mattina dalla diretta interessata, una novantenne residente a Mandello del Lario, che ha narrato il raggiro subito due anni fa da un un falso avvocato, il napoletano, G. V.

L’uomo, spacciandosi appunto per un legale, aveva telefonato a casa dell’anziana sostenendo che il figlio di quest’ultima avesse subito un incidente stradale – non grave ma per il quale erano necessari dei soldi quantificati in addirittura 4.800 € per i necessari interventi.

Dopo aver precisato di essere sul posto insieme a un maresciallo dei carabinieri (fatto puntualmente rivelatosi del tutto falso) il truffatore si è presentato a casa della signora, a caccia di soldi facili. La donna ha cercato tutto quello che aveva in casa per favorire l’opera di quello che riteneva in buona fede una sorta di benefattore, e così gli ha consegnato 200 euro in contanti più diversi gioielli, con i quali G. V. se l’è squagliata.

Soltanto successivamente la signora si è resa conto di essere stata raggirata e ha denunciato il fatto. L’autore della messinscena è stato poi rintracciato e oggi ha preso il via il processo nei suoi confronti, davanti al giudice Nora Lisa Passoni – pubblica accusa rappresentata dal Vpo Mattia Mascaro.

La novantenne di Mandello ha testimoniato con puntualità, descrivendo l’accaduto, dopodiché l’udienza è stata aggiornata al prossimo mese di febbraio 2021.

RedGiu